ESTERO - "Se andrei all'estero? Sì perché lo devo a me e a tutti i sacrifici che ho fatto. Non mi sentirei di mollare, sono ancora giovane. Dopo il malore ho sentito subito Eriksen, è stato molto carino e mi ha dato tanti consigli".
RITIRO - "L'idea di smettere di giocare a calcio per me è inconcepibile. La mia vita è sempre girata attorno a quello: io so chi è Edoardo con il calcio, ma senza… Ho pausa di scoprirlo, ho paura che quella versione di me non mi piaccia o non piaccia alla mia famiglia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/52af8bc44d0cce8f49376818cbad0ce6-scaled-e1766323990857.jpg)