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Biraghi: “Io eventuale rigorista? Rispondo così su Adams. E sulle punizioni dico…”

Marco Astori
Cristiano Biraghi, terzino del Torino, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Verona. Ecco le sue parole.

Cristiano Biraghi, terzino del Torino, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Verona. Ecco le sue parole.

LA GARA - "Non abbiamo avuto l'approccio delle ultime partite, che era sempre stato positivo. Ma non è nemmeno l'approccio, che intendo i primi 10-15 minuti, è stato tutto il primo tempo: non l'abbiamo interpretata come avremmo dovuto, serviva più ritmo. Ci aspettavamo un Verona più aggressivo, l'hanno preparata bene e a noi è mancata velocità del pallone e ritmo. Poi nel secondo tempo abbiamo velocizzato il ritmo e trovato più soluzioni. C'è rammarico perché abbiamo perso 45 minuti. Se siamo decimi c'è qualche lacuna, ma nel ritorno siamo sesti e ci sono stati miglioramenti. Se vogliamo competere, dobbiamo migliorare il palleggio. Ora abbiamo tempo per lavorare, non vedo preoccupazioni e sono contento. Volevamo un risultato diverso, ma ragionando a mente lucida abbiamo perso una volta nelle ultime 14 con un errore mio. Altrimenti non perdi nemmeno quella...Ora lo step è che in gare come oggi, per competere per altri livelli, devi vincere. A Firenze si è fatto lo step di vincere le partite che devi vincere", riporta Tmw.

PUNIZIONI - "E' una caratteristica di Coco, era una posizione a lui congeniale. Non ha bisogno di consigli, anche perché non calcio come lui... Gli ho solo detto di aspettare perché Montipò pensava che calciassi io. Mi piace il calcio di Coco, è un calcio bello e difficile perché se la prendi male finisce come oggi... Per me era un po' lontano...Siamo una squadra, nessuno decide chi deve tirare: ho visto che Coco era deciso, era convinto ed era la sua posizione. Ma dalla mia posizione state tranquilli che calcio io (ride, ndr)".

EVENTUALE RIGORISTA - "Tutto ciò che posso dare, lo faccio. C'è un rigorista, non è un errore che cambia le cose. Adams è abituato a fare gol, non è uno che davanti alla porta si intimorisce... Se se la sente, è giusto che tiri lui anche il prossimo: ha carattere, sono certo che il prossimo farà gol".