OBIETTIVI - "In realtà non ci siamo posti obiettivi da nessuna parte. Abbiamo appena cominciato, vediamo come va e forse a febbraio potremo fermarci a riflettere. Intanto domenica abbiamo il Napoli e non è una partita banale".
MOTTA E ITALIANO - "Dal punto di vista tattico, Italiano vuole più profondità mentre l’anno scorso cercavamo sempre il palleggio. Adesso qualche volta posso lanciare lungo e la cosa non mi dispiace. Sono due perfezionisti. La differenza è che Italiano durante l’allenamento parla di più".
KOOPMEINERS - "So che Koop desidera questo trasferimento e spero lo ottenga. Io non conosco i retroscena del rapporto tra lui e l’Atalanta. Posso solo dire che finché sto in un club mi alleno, lavoro e gioco per quel club. Con questo non intendo giudicare nessuno".
ATTACCANTE PIÙ DIFFICILE - "Lookman. Sa fare tutto e non sai mai quando lo farà: bravo con i piedi, bravo senza palla, va in profondità ed è velocissimo. Mi faceva male anche Zirkzee, durante gli allenamenti".
ZIRKZEE E CALAFIORI - "Chi peggio perdere? Alla pari. Ma meritavano di andare avanti con la loro carriera. Auguro loro ogni bene. Se sarebbe stata una battuta d'arresto per loro restare? No, voglio dire che oggi le correnti del mercato portano molto più facilmente i giocatori di qua e di là. Io sono totalmente concentrato sul Bologna, ma chi può dire che cosa accadrà tra qualche stagione? Inoltre, perché mai il Bologna non dovrebbe diventare un club d’élite? Le persone giuste ci sono. L’Atalanta c’è riuscita e non mi pare abbia fatto tutto in un anno".
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