MAGIA - "Si era creata un’alchimia fra noi, che ancora oggi esiste, enorme. Unica. Vede, abbiamo avuto Motta e ora Italiano: abbiamo fatto una grandissima stagione l’anno scorso e siamo lì anche quest’anno. Quindi…”.
DISCORSI DI DE SILVESTRI E SKORUPSKI - “Anche, belli perché provengono dal cuore, pieni di significati. Ma non dimentico che l’anno scorso, prima della gara contro la Juve, nello spogliatoio ci hanno mostrato un video confezionato dall’ufficio stampa. C’erano tutti i famigliari, genitori, amici, mogli, fidanzate che ci salutavano con complimenti e amore. Ho ancora i brividi se ripenso ai miei genitori che dicono di essere orgogliosi di me”.
ITALIANO - "È stata difficile, ma è normale. Allenatore nuovo dopo un anno rimasto negli occhi e nella testa di tutti, cessioni importanti anche di amici, nuovi arrivi e concetti di gioco pure diversi. Ma anche Italiano è stato bravo: con passione e idee. Serviva tempo. E in più con quella splendida manifestazione, la Champions, in mezzo. Se è vero che Italiano parla molto? Moltissimo (sorride, ndr), a volte urla pure: non c’è mai il tasto stop. Ma a noi piace così. È giusto".
CHAMPIONS - "L’intensità da tenere. Quando, dopo aver giocato in Champions, ci siamo rimessi in campionato, abbiamo sempre tenuto un ritmo continuo, tosto. Poi a volte non sempre ti riesce tutto, ma se in A porti l’intensità della Champions hai più probabilità di vincere".
TORNARE IN EUROPA - "Perché siamo forti. Senza essere presuntuosi".
MERCATO - "Mio papà è il mio agente assieme a un’altra persona, a loro ho sempre detto: quando c’è qualcosa di concretissimo, parliamone. Sennò, niente. Ecco: non ne abbiamo mai parlato di mercato ma ripeto, io sono innamorato di Bologna, una città speciale, gente educata e tifosi passionali. Sarà che ho vissuto tante estati da piccolo a Riccione, lì abbiamo un appartamento: di questo territorio mi piace tutto".
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