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Beltran: “Lautaro devastante! Gudmundsson, Palladino e perché ho detto no alla Roma”

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Lucas Beltran ha rilasciato un’intervista a TMW alla vigilia della partita di Conference League contro il Celje. Le sue parole. PALLADINO – La differenza c’è quando abbiamo il pallone, ma anche senza. Con Italiano senza palla...
Andrea Agostinelli

Lucas Beltran ha rilasciato un'intervista a TMW alla vigilia della partita di Conference League contro il Celje. Le sue parole.

PALLADINO - La differenza c'è quando abbiamo il pallone, ma anche senza. Con Italiano senza palla andavamo in pressione subito, qui a volte aspettiamo il momento giusto. E poi moduli e movimenti diversi... È una persona semplice e soprattutto non ti ingabbia e non ti costringe a fare una cosa sola: ti lascia giocare. Poi quando non abbiamo la palla ti dà le istruzioni tattiche, ma con, ti lascia libero".


DE GEA - "Difficile fargli gol? Sì, infatti mi dice che ora tiro più forte perché sennò non riesco mai a fargli gol".

GOL - "Vorrei fare più gol? Sì, certo. Delle volte faccio quasi tutto bene e quando arrivo là davanti non riesco a segnare. Io però mi alleno e voglio migliorarmi ogni giorno".

GUDMUNDSSON - "Albert parla pochissimo italiano, ma io imparo qualcosa ogni giorno da lui. Voglio sempre studiare e imparare da chi è in squadra con me. Se lui ruba qualcosa a me? Non so, non lo dice (ride, ndr)".

AVVERSARI - "Lautaro, è devastante. E mi piace anche Reijnders".

ROMA - "Una settimana dopo la Fiorentina mi ha chiamato anche la Roma ma con i viola era già tutto più avanti. E volevo andare in una squadra che fosse convinta veramente su di me, per quello ho scelto la Fiorentina. Oltre che per cose del progetto come il Viola Park e l'ambizione...".

DYBALA - Lui è il migliore amico di mio fratello, l'ha chiamato e gli ha detto che Mourinho gli chiedeva sempre di me e che voleva che io andassi lì. Però gli ho detto che preferivo la Fiorentina, perché mi chiamavano davvero tutti i giorni. Ero convinto".

SOULÉ - "Abbiamo già fatto un paio di amichevoli insieme con l'Argentina Under 23... Mati mi piace tantissimo, è veramente un grande talento. E ha un mancino top. Spero di farci tante altre partite ancora".

CASTRO - "Sta facendo benissimo, ha tantissima qualità. Lui è un vero bomber, vive realmente per il gol ed è migliorato tantissimo. Non è facile per gli argentini arrivare in Italia, in un calcio diverso, e fare bene ma lui ci è riuscito subito. Deve continuare così perché ha una grande carriera davanti".

LAUTARO - "Non so cosa si dica di preciso perché leggo e ascolto poco, però oggi è uno degli attaccanti più forti del mondo. Ha vinto lo Scudetto, la Coppa America, prima ancora il Mondiale, capocannoniere, finale di Champions League... Lautaro è uno dei migliori!".