NO ALIBI -"Non ho mai cercato alibi. Siamo alla 48esima partita, abbiamo giocatori giovani che non hanno mai fatto un minutaggio così alto. Paghiamo squadre che hanno un portiere che ha avuto sette minuti di possesso, questo ci ha allungato. Andare sotto all'inizio del primo e del secondo tempo, con un gol rocambolesco poi. All'intervallo eravamo ansioni. La partita era fondamentale, veniamo da tante gare ravvicinate di altissimo spessore. Siamo dispiaciuti per noi, per tutti, per i tifosi, ma anche consapevoli di essere nella volata e non molliamo. La mezz'ora finale testimonia che non molliamo e lo faremo tutti insieme".
ANALISI - "Io sono feroce nelle analisi. È la natura di questa squadra, non abbiamo solidità per il modo in cui giochiamo. Abbiamo cose positive e delle lacune, che dobbiamo eliminare. Oggi c'era tanta voglia. Suzuki ha questo capacità di allungarti e di lanciare forte, dovevamo difendere meglio. Avevamo preparato questa giocata. I gol presi così avrebbero ammazzato chiunque, noi no, abbiamo alzato il ritmo. Ci è mancata lucidità, abbiamo sbagliato tanto e ci siamo fatti portare nel nervosismo e nell'ansia di recuperare la partita. Io sono dispiaciuto, ma siamo in un percorso e ci siamo fino in fondo tutti insieme. Nelle prossime partite noi ci siamo, nessuno ce le regalerà".
RIMONTA ROMA - "La rimonta della Roma in classifica? Lì ci sono passato giovanissimo; qui ci sono dentro con anima e cuore. La Roma sta facendo cose pazzesche, ma noi ci siamo e vogliamo essere presenti fino in fondo. Sul secondo gol dovevamo uscire forti sulla palla, ci siamo trovati sfilacciati. Noi volevamo vincere, quindi eravamo già in pressione. Sapevamo che Suzuki giocava palloni così forti e profondi. Noi ora ci metteremo nell'analisi, prima devo essere feroce con me stesso. Le squadre hanno una natura, e la Lazio gioca sempre, a prescindere. Siamo comunque il terzo miglior attacco, qualcosa paghiamo. Non abbiamo margine d'errore. L'importante è che la squadra non molla mai, peccato perché se avessimo segnato prima avremmo potuto portarla a casa".
PEDRO - "È un campione senza tempo, bisogna pagare il biglietto per vederlo agli allenamenti. È un'opportunità per i nostri giovani pazzesca. Adesso è sveglio, reattivo, ha voglia. Sapevo che ci avrebbe messo tanta carica, ha ritmo e vivacità. Non credo che ci sia un problema Pedro, anzi, sta benissimo e darà un apporto fondamentale per le ultime partite. Le valutazioni su di lui le faremo alla fine, ma so per certo che è stimato da tutti, società compresa".
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