SCARSA LUCIDITÀ - “E’ frenesia. Nel calcio non bisogna esserlo, ma si deve essere veloci. Su questo abbiamo iniziato bene, ma come a Roma. Non abbiamo sfruttato situazioni per scelte sbagliate. Poi ti fai prendere dalla frenesia. L’ho detto tante volte, nel girone di ritorno abbiamo fatto male e sono diventate partite pesanti da Juventus, anche con l’ultima diventa complicato. Devi avere pazienza, ma bastava non prendere gol e farlo nelle occasioni avute. Invece prendi gol su palla inattiva, poi abbiamo preso un altro contropiede e abbiamo rischiato su un altro intervento di Szczesny. Ora si deve migliorare. C’è un obiettivo da prendere, ma ora bisogna essere bravi a recuperare energie per la Coppa e poi ripenseremo al campionato”.
POCHE PAROLE - “Serve serenità e concentrazione, non c’è tanto da parlare. C’è da giocare una finale e quindi ci si deve preparare al meglio. Non puoi prendere ripartenze del genere, stasera ci è andata bene come a Roma”.
JUVE - “E’ una squadra con giocatori molto bravi, ma ci sono momenti di queste partite che diventano pesanti e anche le grandissime squadre hanno momenti di difficoltà. Poi ci siamo riassestati e abbiamo avuto la forza di fare gol. Questa frenesia di fare subito gol ci ha penalizzato anche durante il campionato, ne abbiamo avute tante di occasioni e si deve crescere. Poi ci sono giocatori veloci, che vanno nello spazio, sono contropiedisti e quando ragioniamo vicino l’area avversaria bisogna tenere palla come successo per esempio con il Verona. Porti palla vicino all’area e poi cerchi l’ultimo tiro”.
FUTURO - “Abbiate pazienza tanto mancano 10 giorni e saprete il futuro. Io sono concentrato solo sulle partite, ma nonostante un brutto girone siamo ancora in lotta per la Champions. Punto più basso da quando è alla Juventus? La Juventus quest'anno doveva andare in Champions. Sarebbe il tredicesimo anno che partecipa alla Champions. Ci sono state squadre che sono state fuori anni dalla Champions. Avremmo potuto far meglio nel girone di ritorno, ma di quello che si poteva fare ora non ha più senso parlarne".
FINALE COPPA ITALIA - "Abbiamo tre giorni per recuperare e preparare la partita. La finale sarà una partita diversa e giocheremo contro una squadra forte, ma noi non siamo da meno. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio con pazienza e velocità. La squadra ha fatto un buon secondo tempo. Non è che la Juventus è più abituata. L'Atalanta è cresciuta tanto in questi anni, con esperienza a livello europeo. Sarà una partita equilibrata e bisognerà sbagliare il meno possibile".
NIENTE PREOCCUPAZIONE - "Preoccupazione non bisogna averla. Nel calcio bisogna avere testa, cervello, equilibrio per giocare le partite. Sapendo che ci sono difficoltà. Questo momento purtroppo è lungo, può far crescere i ragazzi che a livello di esperienza per giocare queste partite ne hanno meno. In queste partite basta non subire gol in certe partite, non fare errori come abbiamo fatto sulla ripartenza da far gol noi abbiamo rischiato di subirlo, basta non far errori come al 95′ che possono pesare sul campionato. Invece fortunatamente non è stata così, dobbiamo pensare a quello che succederà mercoledì".
VOCI ESTERNE - "Destabilizzano? Assolutamente no, i giocatori sono concentrati su quello che dobbiamo fare e raggiungere gli obiettivi. Ci sono delle difficoltà oggettive che abbiamo avuto, questo nessuno lo può negare".
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