TRATTATIVA - "Sono stato tanto a telefono con Pradè in quei giorni… Il direttore è stato bravissimo a cogliere l'occasione, è stato preso ad una cifra che è la metà della metà di quanto speso dall'Inter solo due anni fa. Pradè è stato bravo coi tempi, aspettando gli ultimi giorni di mercato per ottenere le migliori condizioni. Ha preso un giocatore di livello internazionale a cifre molto basse per quelle che si vedono oggi in giro. Le prime telefonate ci sono state a inizio agosto. La volontà di tutti è stata fondamentale, quando c'è questa le cose alla fine si fanno. Oltre alla forza che ci ha messo Pradè c'era tanta voglia da parte di Palladino di averlo, lo vedeva come una priorità. È stato d'aiuto il supporto dell'allenatore. Quando ho parlato a Robin della possibilità non ci ha pensato un attimo, mi ha chiesto di fare di tutto per definire l’operazione. È un diritto di riscatto, nel momento in cui ci sarà la volontà la Fiorentina ha la possibilità di riscattarlo in ogni momento, altrimenti scatterà l'obbligo quando raggiungerà una percentuale di presenze".
ATALANTA - "Per me contano le cose concrete, la Fiorentina è certamente stata la più decisa perché ha accontentato il ragazzo su praticamente tutto e ha trovato l'accordo velocemente con l'Union Berlino. C'erano un po' di altri interessi, quelli che avete letto sui media come Atalanta, Bologna, Torino... Poi le cose non si sono concretizzate ma ora ha trovato il progetto giusto, Robin è contento in questa realtà e si sente importante. Si è ambientato velocemente e si trova bene anche con la sua famiglia".
Scarica l'app gratuita di SOS Fanta per non perderti neanche un aggiornamento con le notifiche push.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/d5d4b3ff447eea067d98c852ea97f9a7.jpg)