LAZIO - Sarri dovrà fare a meno di numerose assenze contro l'Atalanta oggi alle 18, formazione quasi obbligata quella dei biancocelesti. Tra i pali il titolare ormai è Provedel, davanti a lui confermati Gila, Romagnoli e Nuno Tavares, a destra Lazzari insidia Marusic, con il montenegrino che però dovrebbe essere confermato dal 1'. A centrocampo pesano le assenze di Rovella e Dele-Bashiru, giocheranno quindi Guendouzi e Cataldi insieme a Basic, ormai reintegrato al 100% nella rosa. In attacco chi è certo di una maglia da titolare è sicuramente Cancellieri, complice l'ottimo periodo di forma e la condizione non ancora al top di Isaksen. Pedro dovrebbe agire da falso nove insieme a Dia, Zaccagni è stato provato in allenamento ma non dovrebbe essere rischiato dal 1', nel caso prenderebbe il posto di Pedro.
CAGLIARI - Per Pisacane pochi dubbi di formazione in vista della sfida delle 15 contro il Bologna: Mina sembra aver recuperato e quindi guiderà la difesa al fianco di Luperto, con Obert a sinistra e Palestra a destra. A centrocampo spazio a Deiola, Prati e Adopo con Folorunsho e Sebastiano Esposito alle spalle dell'unica punta Borrelli.
BOLOGNA - Italiano è stato chiaro in conferenza stampa, tra i pali spazio a Ravaglia. Restano comunque alcuni dubbi: in difesa solo Heggem sembra certo di un posto dal 1', ballottaggio apertissimo sulle corsie tra Zortea e De Silvestri sulla destra e tra Lykogiannis e Miranda a sinistra. Per completare il reparto Casale sembra in vantaggio su Vitik. In mediana Freuler e Pobega con Ferguson che preme per una maglia ma dovrebbe partire fuori. Alle spalle di Castro, dovrebbero esserci Cambiaghi, Odgaard e Orsolini, occhio però al possibile impiego di Bernardeschi sulla destra.
GENOA - La squadra di Vieira si prepara ad ospitare il Parma alle 15, ecco le possibili scelte del tecnico rossoblù: davanti a Leali la coppia Vasquez e Ostigard, a sinistra Martin mentre a destra la novità dovrebbe essere l'impiego dal 1' di Sabelli, con Norton-Cuffy che slitterebbe nei tre alle spalle della punta. In mediana confermati Frendrup e Masini, davanti a loro Malinovskyi al centro, Cuffy sulla destra e a sinistra sarà testa a testa tra Ellertsson e Vitinha per una maglia dal 1'. Ballottaggio apertissimo anche in attacco con Colombo che insidia Ekuban per ritornare tra i titolari.
PARMA - Il Parma deve fare i conti con un assenza importantissima come quella di Valeri, al quale ieri si è aggiunta anche l'indisponibilità di Oristanio. Davanti a Suzuki agiranno Delprato, Circati e Ndiaye. Sulle corsie esterne due maglie per tre posti, Almqvist e Lovik sono i favoriti con Britschgi che insegue per una maglia da titolare. A centrocampo ci saranno Bernabè, Keita e Sorensen a dare supporto al tandem offensivo composto da Cutrone e Pellegrino.
COMO - Alle 12.30 il Como sfiderà la Juventus, possibile il passaggio alla difesa a tre per Fabregas. In porta Butez, in difesa Smolcic con Ramon e Kempf. A centrocampo spazio Da Cunha, Perrone e Caqueret, favorito su Baturina. Sulle corsie esterne agiranno Vojvoda a destra con Moreno che sembra aver superato Valle a sinistra. Davanti intoccabile Nico Paz, con lui l’ex Morata, in pole su Douvikas.
JUVENTUS - La Juventus giocherà alle 12.30 contro il Como. In porta c’è Di Gregorio, mentre secondo la Gazzetta dello Sport potrebbe esserci la difesa a quattro con Kalulu, Rugani, Kelly e Cambiaso. Rimarrebbe fuori Gatti. A centrocampo Koopmeiners, Locatelli e Thuram, sarebbe un 4-3-3 con il tridente provato composto da Conceicao, David, ora in vantaggio su Vlahovic, e Yildiz.
HOJLUND E MCTOMINAY - Rasmus Hojlund e Scott McTominay ieri hanno saltato il Torino per infortunio. Quando tornano? Ne parla così La Gazzetta dello Sport: "Altri due infortuni. Altri due pilastri rimasti a guardare. È l’immagine del sabato napoletano e anche la fotografia del momento dei campioni d’Italia: vedere Rasmus Hojlund e Scott McTominay seduti uno accanto all’altro, senza poter dare un contributo alla squadra, è stato il primo messaggio negativo di una giornata da dimenticare in fretta, per Conte e per il popolo azzurro. Venerdì pomeriggio, qualche strano sentore che qualcuno dei big non fosse al meglio si era percepito. Ma la doccia gelata è arrivata alla consegna delle distinte. Con Hojlund e McTominay nemmeno in panchina. Il Napoli si è affrettato poi a mandare un comunicato: «McTominay e Hojlund non sono disponibili per il match. Per McTominay trauma contusivo alla caviglia sinistra, per Hojlund affaticamento muscolare alla coscia sinistra». Un bollettino terribile, che di colpo ha privato il Napoli di altri due insostituibili. E delle due armi migliori in fase offensiva. Certo, la sconfitta non può essere solo figlia dell’assenza contemporanea dei due ex United, ma è chiaro che un peso specifico nelle difficoltà – soprattutto offensive – l’ha avuto. E le parole di Conte dopo il match non lasciano neanche pensieri positivi in vista della sfida di Champions di martedì. «Se stavano qua è perché c’era l’intenzione di farli giocare – ha raccontato poi il tecnico del Napoli -. Il problema a Scott è avvenuto giovedì: un taglio in un contrasto, ha dovuto mettere 6 punti alla caviglia. Ieri ha provato in allenamento, poi dopo un po’ ha preferito mettersi in disparte. Stessa cosa per Hojlund, che è arrivato molto stanco dopo la nazionale. Non dimentichiamo che prima di Napoli aveva giocato pochi minuti, ha avuto un piccolo affaticamento al quadricipite». E allora occhio, perché Conte non vuole rischiare e, soprattutto, non ha intenzione di lasciare fuori un giocatore in forma per uno incerottato. Sarebbe un messaggio sbagliato al gruppo. Tra due giorni, però, si torna già in campo ed è quindi corsa contro il tempo per il loro recupero. La sensazione, al momento, è che sarà complicato vedere McTominay in campo a Eindhoven – dovrebbe giocare con i punti? -, mentre forse Rasmus potrebbe farcela. Il danese veniva da un momento d’oro – sei gol a ottobre, come lui soltanto Haaland nei top cinque campionati europei tra club e nazionale – e ieri la sua assenza si è sentita parecchio".
ZHEGROVA - Dalla Gazzetta dello Sport arrivano novità su Edon Zhegrova e il suo infortunio: "L’ora di Edon Zhegrova slitta ancora: niente Como e Real Madrid a forte rischio. Altro che rodaggio in nazionale. I due brevi spezzoni dell’ala juventina con il Kosovo – una mezz'ora scarsa complessivamente – si sono rivelati fatali. L’ex Lilla al rientro a Torino ha lamentato fastidi all’altezza dell’anca e del pube, zone che lo avevano fatto soffrire già in passato. «Ha un risentimento e contro il Como non ci sarà», ha spiegato Igor Tudor alla vigilia. A conti fatti, una munizione part-time in meno oggi all’ora di pranzo contro la formazione di Cesc Fabregas e molto probabilmente anche per mercoledì in Champions League al Bernabeu. Zhegrova, fermo a 36 minuti con la Signora, deve aspettare ancora ai box, dove in questo momento è in discreta compagnia. Gleison Bremer a inizio settimana è stato operato al menisco del ginocchio sinistro (lo stesso della passata stagione) e non rientrerà prima di 50-60 giorni, Juan Cabal (problema muscolare) è atteso in campo a fine novembre e in settimana ha alzato bandiera bianca anche il terzo portiere Carlo Pinsoglio, ieri comunque partito per Como insieme ai compagni. Indisponibile è ancora Arek Milik, assente da quasi cinquecento giorni: il polacco ha saltato completamente la scorsa annata e il rientro resta tuttora un rebus".
BAILEY - Leon Bailey, centrocampista della Roma, ha parlato così ai canali ufficiali dopo l’Inter: “Ovviamente non posso essere felice, perché il risultato non è stato a nostro favore, ma posso dire di essere contento per essere rientrato. Spero di poter aiutare molto la squadra. Non è stato un inizio fortunato per me, ma ora sono rientrato dall’infortunio e spero di potermi inserire in questa squadra e aiutarla a progredire nella giusta direzione, come so che questi calciatori sono in grado di fare. Il cammino è ancora lungo, dobbiamo restare positivi: la prossima partita arriverà presto. Dobbiamo concentrarci su quella e dimenticare questa partita il prima possibile, perché dobbiamo solo guardare avanti".
STULIC - Al termine di Lecce-Sassuolo, il tecnico dei salentini Eusebio Di Francesco ha parlato così in conferenza stampa, come raccoglie Tmw: "Stulic? Gli devo togliere il telefonino, così non legge niente... a parte le battute, deve continuare ad allenarsi bene, così come stanno facendo tutti gli attaccanti. La squadra mi sta dando grande disponibilità, dobbiamo trovare il particolare negli ultimi 15/20 metri. Quando si gioca con squadra più basse dobbiamo essere bravi ad aggirarle, avendo più pazienza. Questa squadra anche in passato è sempre stata abituata più a ripartire, piuttosto che a creare negli ultimi metri".
SIMEONE - Marco Baroni, tecnico del Torino, ha parlato a DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria sul Torino: "Simeone? L'ho sempre apprezzato, anche da avversario. Ce lo teniamo stretto, al di là del campo vedo un uomo straordinario che dà un esempio a tutti. Ora cresciamo tutti insieme, con questo valore di uomini e di professionisti si può fare qualcosa di importante".
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