PRIMO TEMPO - "Abbiamo sbagliato troppe seconde palle, non siamo riusciti a gestire il possesso palla. L'approccio non è stato buono, mi aspettavo qualcosa di più: eravamo in balia degli avversari, nella ripresa è diventata una partita vera. Diventa sempre scomodo per un allenatore vedere che i propri calciatori non frequentano la partita o quel luogo che è il campo durante la partita come se fosse la gioia più bella che gli viene messa davanti, è quello poi che fa la differenza. Se si soffre di aver paura si soffre già prima che capiti ciò che determina. Abbiamo fatto di tutto per metterli a proprio agio e non c'entra il timore caratteriale: abbiamo sbagliato troppi palloni in uscita, troppe pulizie che si potevano fare meglio. Il secondo gol preso in quel modo su calcio d'angolo ci ha ucciso, potevamo evitarlo perché era una cosa facile da difendere. Detto ciò, io sono sempre coi calciatori e sempre dalla loro parte, anche se qualche volta si viene a dire anche qualcosa di giusto".
QUALIFICAZIONI AI MONDIALI - "A giugno questa Nazionale dovrà dimostrare di credere di più in se stessa? Sappiamo che dirgli e come starci insieme, per cui, ragazzi, state tranquilli che gli diremo le cose corrette".
FORTI O NO? - "Sempre nel mezzo... La verità è che bisogna sistemare alcune cose, bisogna avere un equilibrio anche durante lo scorrimento della partita. Ora ciò che diventa fondamentale è avere lo spessore della persona che si è meritato di giocare queste gare e questi calciatori se le sono meritate queste partite. Poi perché alcune volte si ha questa picchiata verso il basso come nel primo tempo è forse anche perché ho scelto male la formazione. Il tentativo era quello di reggere e poi andare a fare ciò che si è fatto nel corso della ripresa. Poi però è saltato tutto in area, ciò che ci ha ucciso è stato il secondo gol. Poi quando siamo rientrati gli ho fatto rendere conto della figura che stavamo facendo e loro da persone serie quali sono hanno reagito".
RIPARTIRE - "Le partite ti insegnano sempre delle cose, loro si rendono conto di ciò che hanno buttato via in questo doppio confronto. La partita si poteva giocare in modo diverso ed entrambe potevano avere un esito diverso. Sicuramente le parole creano un livello di attenzione fino a un certo punto, i fatti molto di più... Perché poi prendere quel gol lì, tutti con le spalle girate, secondo me non lo prendi più dopo stasera. Mantenere equilibrio dopo il 3-0 non è stato facile, poteva finire in disastro".
SCELTE - "Acerbi per fermare Haaland? Secondo me Bastoni, Calafiori hanno qualità importanti uguali. Poi che lui sia un giocatore importante e stia facendo benissimo sono d'accordo, io credo in questi giocatori e vado avanti così. Poi i discorsi possono essere diversi, ma devo dare delle chance e rendermi conto... Anche tra Ruggeri e Bellanova posso portare Zappacosta, però poi bisogna starci attenti. Diciamole delle cose, altrimenti decidiamo tutti insieme la rosa da portare. Secondo me questi sono giocatori che meritano, io li difendo e continuo a portarli. Poi è chiaro che se vedo che uno va lì dentro e subisce la tensione che può determinare una partita di questo livello qui purtroppo devo rendermi conto e vedere ciò che succede per poi andare a cercare altro. Però Bastoni, Calafiori, Buongiorno e Di Lorenzo sono giocatori forti, per cui al di là di ciò che è successo continuerò a puntare su questi qui. Poi ci può stare che potevo portare uno più adatto da doppia gara, ci può stare. Grazie del consiglio...".
KEAN - "Un lottatore, tiene palla, fa salire la squadra, va nello spazio perché è veloce. È tecnico, ha coraggio e personalità, è una conferma come altre che abbiamo avuto. E vi dico che nelle condizioni di fine primo tempo, ce ne vuole il doppio di personalità e autostima".
ANCORA SUL PRIMO TEMPO - "Non mi è piaciuto nulla. Poi sono sempre io il primo a mettermi in discussione per le scelte fatte. Non siamo riusciti a pulire bene la palla, a riorganizzare una tipologia di qualsiasi azione per alleggerire la pressione. Potevo scegliere un paio di giocatori differenti, ma sono convinto che sarebbe stato lo stesso".
SUPPLEMENTARI - "Penso che nell'analisi del doppio confronto li avremmo meritati sicuramente, abbiamo concesso due-tre situazioni che loro hanno sfruttato che non hanno nulla a che vedere col livello, con la forza delle squadre. E' che noi si abbassa incredibilmente l'attenzione e si concede agli altri di poterla sfruttare. Secondo me era giusto andare avanti".
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