CONVOCAZIONE - "Fa sempre piacere essere chiamato qui. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato poco di questa convocazione e più di altro come facciamo sempre".
CHIAMATA DAL VENEZUELA - "Sì, sono stato contattato ma ho sempre preferito aspettare il momento giusto e una scelta giusta per me. Credo ne sia valsa la pena. Con papà ho parlato poco, so che è contento e tutti sono contenti. Questo è l'importante".
RITORNO AL MILAN - "Mi fa un bell'effetto entrare qui e vedere foto di mio papà e mio nonno. Sono concentrato sul mio ritiro qui. Vivo giornata dopo giornata. Sul possibile ritorno al Milan non ci sto pensando, tutto è possibile ma penso a fare bene e poi si vedrà alla fine dell'anno".
IDENTITÀ CALCISTICA - "Col tempo inizi a capire un po' di cose e inizi a capire che il parere degli altri può essere positivo o negativo, ma devi proseguire per la tua strada. Il tempo come in tutte le cose ti aiuta a capire tanti aspetti".
SOGNO NAZIONALE - "È normale che ogni ragazzo che gioca a calcio sogni di arrivare in Nazionale. Con nonno mi ricordo poche cose, so che è sempre stato vicino a noi ma sono passati troppi anni per ricordare episodi specifici".
RUOLO - "Devo ringraziare le persone che mi sono sempre state vicine, se si raggiungono certi traguardi è anche grazie a loro. Per il ruolo: in attacco mi va bene davvero tutto, forse trequartista, ma va bene anche da esterno o seconda punta, mi cambia davvero poco".
MOMENTO GIUSTO - "Credo proprio che lo sia, ora è il momento giusto per essere qui. Questa chiamata è arrivata nel momento perfetto, mi sento bene in campo e con la squadra. L'Italia è una squadra con una qualità incredibile, spero di dare una mano in ogni modo: voglio portare la mia qualità ma voglio anche sacrificarmi per questa squadra".
ISPIRAZIONE - "Come calciatore Kakà era quello che mi piaceva di più. A papà non ho chiesto alcun consiglio su come saltare i difensori".
PALLADINO E NESTA - "Mister Palladino mi ha sempre accolto bene così come il resto della squadra, mi ha aiutato a credere nelle mie potenzialità. Con Nesta ormai siamo insieme da un po' e anche con lui mi trovo bene".
DIFETTO DI ASSENTARSI DALLA PARTITA SECONDO SPALLETTI - "Il mister ha assolutamente ragione, devo cercare di restare in partita il più possibile. Regalo di compleanno? Essere qui, è già abbastanza".
RITIRO DEL FRATELLO - "La cosa importante è la sua felicità. Lui in quel momento ha deciso così e lo vedo felice di ciò che sta facendo".
GIOCATORE PIÙ IMPRESSIONANTE DAL CAMPO - "In questo campionato credo Dybala sia il giocatore che mi ha impressionato di più, la facilità con cui fa le cose è incredibile".
QUESTIONE ULTRAS - "Non ho molto da dire, mi cogli un po' impreparato. Ho solo visto le notizie, ma non ho molto da dire".
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