SINGOLI - "Locatelli ha fatto una grandissima partita, i due attaccanti, Raspadori ha fatto fatica ma ha fatto quello che doveva: avevamo tutto da perdere".
MENTALITÀ - "Dobbiamo saper soffrire, poche squadre al mondo comandano le partite: dovremo essere questi e poi quando abbiamo palla abbiamo qualità. Ma dobbiamo ritrovare compattezza e mentalità: si possono fare errori ma lavorando centimetro dopo centimetro. Adesso non si riposano, speriamo che Dio ce la mandi buona e di non perdere giocatori: a novembre faremo partite serie e proveremo qualcuno che ha avuto poco spazio per formare quel nucleo che sta bene insieme".
DUE PUNTE - "Le due punte là davanti funzionano perché si danno da fare, non solo per quanto riguarda i gol. Sono bravi e il lavoro che stanno facendo senza palla è molto importante. Il fatto che arrivino anche i gol è grandioso. Lo sappiamo cosa può darci Raspadori. Avevo in testa di fare una staffetta, perché la mia preoccupazione più grande era mettere Pio Esposito dal primo minuto. Raspadori è un 10, un sottopunta mentre l'altro è più simile a Kean. Jack ha fatto bene comunque".
LOCATELLI - Oggi Locatelli ha fatto una grandissima partita, mi è piaciuto perché ha fatto quello che doveva fare".
COSA GLI PIACE - "Mi piace la disponibilità dei ragazzi. È una squadra che si allena sempre al top e che comincia a stare bene assieme. Voi parlate dei 16 gol ma il lavoro che stanno facendo gli attaccanti senza palla è incredibile. Corrono, vengono a legare con qualità e ci fanno sviluppare gioco. Poi c'è la mentalità, la squadra ha saputo soffrire. Abbiamo fatto tante cose buone, siamo soddisfatti ma c'è tanto da migliorare".
PLAYOFF - "Il calcio è cambiato, non ci possiamo permettere di sottovalutare nessuno. I giorni scorsi ho parlato con Buffon e il presidente Gravina ma per capire chi becchiamo ci voleva un ingegnere nucleare visto che i calcoli sono così complicati. Ho strappato il foglio, perché non si sottovaluta niente e veniamo da tanti anni in cui dobbiamo avere grande rispetto per tutti. Siamo quelli che si devono mettere l'elmetto per fare bene".
SPOGLIATOIO - "I giocatori lo sanno ma per diventare squadra bisogna saper stare bene assieme e ogni tanto dire qualche parola scomoda. Dire frasi accomodanti non serve, prima gli ho fatto i complimenti dicendo loro di risposarsi ma mi sono corretto subito perché poi giocano con i rispettivi club. La gara con la Norvegia è importante ma dobbiamo stare attenti per evitare squalifiche o diffide".
RISULTATI - "I meriti me li prenderò se riuscirò a centrare l'obiettivo, sennò andrò a vivere lontano dall'Italia. La consapevolezza è quella. Ieri ho detto che è un sogno e ringrazio chi ha creduto in me. C'erano candidati più qualificati di me ma ho preso la loro decisione come un peso, so quello che devo fare ma non pensavo di riuscire a portare la squadra sedici volte al gol. Siamo riusciti a creare un gruppo e una squadra che sta bene in campo. Ho la sensazione che la mia squadra ogni volta che subisce qualcosa si impaurisce. Vedendo partite non ci sono più squadre che comandano il gioco e non subiscono niente, Fa parte del gioco e non ci dobbiamo far venire il braccino lavorando sotto questo aspetto mentale. Dobbiamo continuare su questo percorso qua".
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