TENSIONE CON LA SALERNITANA - "Un ragazzo della mia panchina ha avuto una parola che loro hanno interpretato... lo dico senza problema, non nascondo mai la verità come fa qualcuno, come qualche club, qualche paese, qualche polizia. Un ragazzo della mia panchina ha detto a quella della Salernitana che sarebbero andati in Serie B, sono andato a scusarmi per il ragazzo che ha parlato. È gente civile, quello che succede dentro al campo finisce dentro al campo, tra 45 minuti nessuno sarà lì fuori per aspettare qualcun altro e dargli un pugno in faccia".
STANCHEZZA - "Giovedì ho detto ai ragazzi che per costruire un'atmosfera positiva per il ritorno era importante vincere. Era importante vincere anche perché avevamo bisogno di punti, ma per costruire un'atmosfera positiva era importante vincere. Il miglior modo di combattere la stanchezza è vincere, ti dà uno stato emozionale positivo. Complimenti alla Salernitana che ha fatto una partita molto bene organizzata, ovviamente mi dispiace per loro, per i tifosi fantastici. Se il loro destino è la Serie B, spero che possano tornare presto".
FELIX - "Pellegrini era squalificato, ho pensato che se non avevo un giocatore per creare, mi serviva uno che attaccasse la profondità, che fosse difficile per i suoi avversari. Non è ancora un giocatore con grandi capacità di decidere bene e con freddezza davanti alla porta, ma se ricordi il rigore guadagnato che non era rigore ha avuto una grande corsa, ci dà tanto. Non è una bellezza a livello tecnico, ma quando entra è fresco, ha corsa, ha dinamica. Quando prende gli avversari stanchi, crea difficoltà. Sono felice per Carles Perez, lavora bene e con la bocca chiusa, con grande umiltà e personalità. A volte non gioca quanto meriterebbe, altre volte il sistema tattico gli impedisce di avere una situazione adatta. Oggi abiamo rischiato tutto quello che era possibile, in quella posizione ha trovato spazio per fare gol".
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