SARRI - "Un amico mi ha detto: se sei ateo non puoi andare a predicare in Vaticano. Ma non si può giudicare da fuori, bisognerebbe conoscere le dinamiche dello spogliatoio. E comunque Sarri lo scudetto lo ha vinto".
PIRLO - "Sono molto incuriosito da questa scelta. Andrea Agnelli è stato coraggioso. Paragoni con Zidane e Guardiola? Pirlo li merita per la sua storia di campione, poi è anche vero che il francese a Madrid aveva fatto il vice di Ancelotti e aveva allenato la seconda squadra, come il Pep al Barca. Invece Pirlo di esperienza in panchina non ne ha e proprio per questo sarà interessante verificare l’esito della scommessa".
CHAMPIONS OSSESSIONE - "Ah, io non ho consigli da dare. All’Inter per rivincerla aspettammo 45 anni, la Juve è alle soglie delle nozze d’argento con il digiuno, magari fa prima di noi...".
LUKAKU - "Mi sono sbagliato sul conto di Lukaku! Sinceramente pensavo fosse forte solo fisicamente e temevo di rimpiangere Icardi. Invece Romelu è un campione, aiuta sempre i compagni, ha una visione di gioco. Aveva ragione Conte a pretenderne l’acquisto e sempre Conte è stato bravissimo a migliorarlo e a far crescere tutta la squadra intorno a lui. Quanto alla Europa League, non sarà facile, sono rimaste quattro formazioni molto competitive. Ci spero, ormai essere l’ultimo presidente italiano ad avere alzato una Coppa quasi mi pesa, poi del resto il mio amico Steven Zhang è cinese...".
MESSI - "Guardi, io ormai dell’Inter sono un semplice tifoso e non ho informazioni riservate. Ma una cosa la so: per risorse e per competenze, Suning ha tutto per portare Leo a Milano". Ma allora ci crede. "Come si scrive mai dire mai in cinese?".
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