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Milan, si lavora al colpo Tanganga ‘alla Tomori’: nodo formula con il Tottenham

Alessandro Cosattini

Il preferito di casa Milan per rinforzare la difesa di Stefano Pioli è Japhet Tanganga. Oggi i rossoneri saranno impegnati nel blitz in Belgio per Charles De Ketelaere, poi penseranno anche al centrale. Ne parla così oggi La Gazzetta dello...

Il preferito di casa Milan per rinforzare la difesa di Stefano Pioli è Japhet Tanganga. Oggi i rossoneri saranno impegnati nel blitz in Belgio per Charles De Ketelaere, poi penseranno anche al centrale. Ne parla così oggi La Gazzetta dello Sport: "Da Londra a Milano, una rotta che ha fatto la fortuna della difesa rossonera: il tentativo riuscito con Tomori vorrebbe essere replicato oggi con Tanganga. Il centrale inglese è tra i principali obiettivi: il reparto ha perso Romagnoli e ha bisogno di essere integrato di un’unità. Il Milan ha individuato in Premier il possibile rinforzo: oltre agli aeroporti di imbarco e destinazione, ci sono altre analogie. Come Tomori al Chelsea, anche Tanganga non è una prima scelta assoluta di Conte al Tottenham. Soprattutto, come era stato per Tomori, di cui il Milan aveva intuito le potenzialità, anche nell’affare Tanganga il club vorrebbe procedere in prestito: una stagione per valutarne l’impatto nel campionato italiano e poi, eventualmente, concludere l’acquisto nell’estate successiva. Una formula favorevole ai rossoneri da tutti i punti di vista: tecnico ed economico.

Il Tottenham per privarsi subito di Tanganga vuole che il saldo tra dodici mesi sia garantito, prestito sì ma solo con l’obbligo di riscatto. E se il Milan non si impegnerà subito, allora meglio trattenere il giocatore in rosa, un’opzione in più in una stagione ricca di impegni. La distanza tra i club oggi è tutta qui: il Milan vuole Tanganga e Tanganga ricambia la corte rossonera. Meglio San Siro delle altre opzioni inglesi. Il Tottenham che non pensava di cederlo, ha aperto alla partenza per soddisfare il desiderio del giocatore: ma solo se avrà certezza di monetizzare. Il Milan oggi si limita a proporre il prestito con diritto di riscatto: un rebus che proveranno a sciogliere gli agenti del giocatore, in arrivo a Milano nelle prossime ore. Un incontro può essere fissato per giovedì: oggi i dirigenti rossoneri saranno impegnati altrove", si legge.

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