Ottimi segnali per Stefano Pioli dall’amichevole di oggi contro il Marsiglia. Il Milan vince e convince il suo allenatore, che aveva optato per un 4-2-3-1 iniziale con Brahim Diaz alle spalle di Giroud. Leao è partito in panchina per un lieve...
Ottimi segnali per Stefano Pioli dall’amichevole di oggi contro il Marsiglia. Il Milan vince e convince il suo allenatore, che aveva optato per un 4-2-3-1 iniziale con Brahim Diaz alle spalle di Giroud. Leao è partito in panchina per un lieve affaticamento, ma è subentrato. La buona notizia riguarda Kjaer, che è tornato in campo dopo la rottura del crociato. ovviamente per pochi minuti.
Questa la cronaca da Gazzetta.it: “La notizia migliore per i milanisti è la sicurezza. L’estate non ha fatto evaporare gli automatismi dello scudetto e il Milan palleggia sicuro, riduce al minimo le perse, aggredisce quando può e crea situazioni offensive. I migliori forse sono stati Messias – un gol e un assist –, Giroud e Theo Hernandez ma questo conta il giusto: contano i meccanismi ripetuti a memoria, la chiara sensazione di vedere una squadra, non undici giocatori forti. La cronaca della partita è molto legata ai gol che, tra il minuto 11 e il minuto 28, l’hanno indirizzata, complice un Marsiglia molto deludente. Uomo di serata Messias, che si affaccia su agosto con l’aria di chi vuole aggiungere un nuovo colpo di scena al libro della sua vita, già piuttosto clamoroso. Nell’azione del primo gol, ha chiuso con un sinistro in zona incrocio una giocata in diagonale Theo-Rebic-Brahim. Per il 2-0, ha tagliato fuori Kolasinac con uno stop di petto e aperto la porta a Giroud, che dalla zona del dischetto ha fatto quello che fanno i numeri 9: piatto all’angolo. Oltre a questi episodi, pochino. Un gol mancato – anzi, mangiato – da Diaz poco dopo il 2-0 nel primo tempo. Nel secondo, un grande esterno di Payet che ha portato a un’occasione per Klauss, una parata di Maignan su Milik, l’espulsione di Isaak Touré a una decina di minuti dalla fine e qualche occasione finale. Queste: una doppia occasione con Lazetic a un passo dal tris, un tiro di Gabbia deviato in angolo e un colpo di testa pericoloso di Kjaer. Il ritorno di Simon è l’altra grande notizia di serata. Il danese ha giocato un quarto d’ora, a otto mesi (quasi) esatti dall’infortunio di Genoa-Milan e dalla ricostruzione del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Livello 1 del videogioco: difficoltà bassa. Bello però vederlo in campo. Soprattutto, fondamentale averlo da agosto per le rotazioni in difesa, la scelta di mercato sul centrale e l’ipotesi difesa a tre”.