Mihajlovic esplode: “Basta, in tanti non giocheranno più! Non dovevano esserci Ljajic e Belotti”

Una vera e propria furia. Così Sinisa Mihajlovic si è presentato in conferenza stampa dopo la vittoria per 4-0 del suo Torino pieno di alternative in Coppa Italia, col Pisa. Un 4-0 sì, ma arrivato solo ai supplementari quando sono entrati in campo i vari Ljajic e Belotti. E Sinisa è esploso.

I SINGOLI - “Nel primo tempo non abbiamo messo in campo nulla. Zero principi. Si allenano tutti allo stesso modo e per me è imperdonabile che dei giocatori del Torino, in una competizione importante come la Coppa Italia, entrino in campo così. Alcuni avevano delle scusanti, come Ajeti che non ha mai giocato o i ragazzini, ma da altri mi aspettavo molto di meglio. Quando ci sono delle occasioni bisogna sfruttarle. Martinez? Non voglio parlare di singoli. Loro sanno meglio di me chi ha fatto bene e chi ha fatto male. E poi ho già parlato con chi dovevo parlare”.

BASTA RISERVE - “Penso che queste cose devono venire naturali, a maggior ragione quando devi affrontare una squadra tra qualche giorno. Tutti devono avere la coscienza pulita, dare il massimo. Se vuoi fare bene il tuo lavoro, non basta prendere lo stipendio a fine mese. In ogni caso, tanto sarò io a fare vedere delle cose a loro, quindi qualcosa della Sampdoria sicuramente vedranno”.

BELOTTI E LJAJIC - “Ljajic e Belotti sono due giocatori di qualità. Quando a una squadra togli i due giocatori di qualità migliore, si sente per tutti, e così anche per noi. Ma se sono costretto a schierare loro due contro una squadra di Serie B... pensavo di non farli giocare, di farli riposare; e invece è successo. Quando sono entrati è stata un’altra cosa, ma io dico sempre che il Toro ha 22 titolari: non è stato così. Questo ci deve far riflettere: a me e anche a chi ha giocato. Se si gioca con questo atteggiamento, poi chi non gioca non si deve lamentare. Questo lo sanno loro per primi perché glielo ho detto a fine primo tempo”.

"ALLENATORE DI MERDA" - “So che non è facile per qualcuno che gioca poco arrivare alla partita e giocare bene. Ma io non parlo di questo. Parlo della grinta, della rabbia. Tutti vogliono giocare bene, ma io devo vedere in campo la rabbia, la convinzione di poter fare bene, di mettersi in mostra, di pensare: “Quella merda di allenatore non mi fa giocare, ora gli faccio vedere io”: e invece non ho visto questo spirito”.

FUORI TUTTI - “Una volta si può sbagliare. Io continuerò a parlare di 22 titolari, ma sicuramente non ci sarà più occasione di sbagliare. In molti si sono giocati il jolly”.