Mazzarri: “Certe cose non mi sono piaciute! Zaza, Berenguer e lo stop di Baselli…”

In conferenza stampa dopo la vittoria col Debrecen Walter Mazzarri ha parlato così del suo Torino: "Sul piano del gioco abbiamo fatto un passo indietro rispetto all’andata. Siamo andati bene nel primo tempo, per carità, ma poi nel secondo la squadra non mi è piaciuta. Quando un portiere para troppo, significa che i compagni non hanno lavorato come avrebbero dovuto. Sirigu ha fatto tre-quattro parate importanti e infatti noi avevamo perso le distanze, ci siamo allungati, si è smarrita la nostra identità. E io da allenatore ho il dovere di farlo notare ai ragazzi. L’atteggiamento tattico e alcune altre cose che non mi sono proprio piaciute.

Berenguer? Ho dovuto cambiare modulo per fare giocare insieme Belotti e Zaza, quindi lui ha fatto praticamente la mezzala. E’ un giocatore talmente duttile che secondo me può fare anche quello. E oggi per me è stato tra i migliori, fintantochè la squadra è stata compatta e ha giocato, appunto, da squadra.

Zaza? Rispetto all’anno scorso ha fatto il ritiro con noi, quindi sta molto meglio. Anche negli allenamenti è uno dei più propositivi. Oggi ha fatto una buona gara anche se su certi meccanismi bisogna migliorare; se lui e Belotti vogliono giocare insieme devono fare cose diverse. Non si può sempre andare in profondità; ogni lancio è una potenziale causa di allungamento tra i reparti. Anche per questo non si è giocato tanto bene come all’andata”.

Baselli? Ha sentito qualcosa, io per precauzione, visto che il risultato era nelle nostre mani, l’ho fatto uscire per evitare che le cose peggiorassero. Così ho fatto entrare anche Rincon che aveva bisogno di giocare. Non ci fossero stati i preliminari, a quest’ora staremmo facendo la seconda o terza amichevole stagionale. Quindi sto cercando di far sì che la squadra cresca omogeneamente".