Mai una gioia – Le cinque sfighe della 6a giornata

È stata una giornata ricca di beffe e colpi di scena. L’ultimo, il 5,5 a Sansone quando ormai sembrava che avesse preso sv. Facile allora, in una giornata così, essere stati fanta-sfigati. Queste le 5 più clamorose della 6a giornata:

1. Avere Kalinic contro: Una sciagura. Solo con un miracolo si poteva pareggiare, neanche con Dionisi-Ilicic-Pjanic si poteva vincere. In queste giornate meglio fare 63 ed evitare di buttare gol. Si pensa già alla prossima, questa è andata.

2. Avere Kalinic in panchina: Una tortura. Averlo contro è peggio, perché almeno dalla prossima ce l’hai a favore. Provi in tutti i modi a trovare una macchina del tempo per tornare alle 17.59 di sabato, per togliere Destro e mettere Kalinic titolare. Purtroppo è impossibile, allora non ti resta che passare una notte insonne e mangiarti le mani.

3. Handanovic in porta: Fai 66, ma quel -0,5 di Handanovic ti fa fare 65,5. Senza mezze misure: perfetto e con un solo gol subito in 5 partite, ne prende 4 con papera a San Siro. Non c’è giustizia, solo quella voglia di mollare per sempre il fantacalcio.

4. Il 3 di Saponara: È lunedì, ti hanno già giocato tutti e ti serve solo il 4 di Saponara. Hai praticamente vinto, non pensi neanche per un secondo di poter pareggiare. Vedi tutta Frosinone-Empoli con un cuore immenso, di colpo inquadrano Saponara che sta uscendo dal campo. Hai un mancamento, ma resti tranquillo: è stato il migliore dell’Empoli, almeno un 5 lo prende. Per sicurezza aspetti l’una di notte per guardare i voti. Pensi a un nostro errore, non ci puoi credere: 4. Ora pure le 3 giornate di squalifica.

5. La beffa Paloschi: Gol Paloschi, autugol Cannavaro, gol Pepe. Alla fine forse hanno deciso per non scontentare nessuno, facendo felice sia chi aveva Cannavaro in campo sia chi aveva Paloschi contro. Che tanto Pepe titolare ce l’avevano in 4 in Italia. Ma chi aveva Paloschi si è dato appuntamento alle 17 di domani per un sit-in di protesta in Lega.