Adem Ljajic è tornato: a Verona, domenica, ha collezionato la prima presenza dell’anno nuovo e – secondo La Gazzetta dello Sport – gli indizi del suo rilancio stavolta ci sono tutti. Dopo due mesi da spettatore a causa di un...
Adem Ljajic è tornato: a Verona, domenica, ha collezionato la prima presenza dell’anno nuovo e - secondo La Gazzetta dello Sport - gli indizi del suo rilancio stavolta ci sono tutti. Dopo due mesi da spettatore a causa di un infortunio prima e delle nuove indicazioni di Mazzarri poi, il serbo è tornato perché ha convinto in allenamento l’allenatore granata.
MAZZARRI CONVINTO - Dopo le sei panchine senza giocare un minuto contro Bologna, Sassuolo, Benevento, Sampdoria, Udinese e Juventus, adesso Ljajic è tornato. Ed è tornato convincendo Mazzarri in allenamento, col lavoro duro. Ovvio che dopo due mesi di assenza il suo rendimento non potesse essere memorabile, ma il rientro non può che essere una nota positiva per il Toro che ha dimostrato di avere bisogno delle doti e della classe del suo fantasista. Svolta anche in chiave fantacalcio: Ljajic troverà sempre più spazio, anche se al momento è difficile pensare che Mazzarri rinunci a M’Baye Niang, uno dei più positivi da quando siede sulla panchina del Torino. La buona notizia è che il periodo dei 90 minuti in panchina per Ljajic è terminato.