MERCATO - Di fronte a qualsiasi scenario in uscita dell’Inter, il nome di Lautaro salta sempre fuori. Il Toro piace a tutti, piace anche oggi che pure la vetrina del Mondiale non è stata la migliore possibile. Ma l’argentino ha già fatto la sua scelta un anno fa e non ha intenzione di cambiarla. A Milano ha trovato la dimensione ideale, in termini di vita e di lavoro. All’Inter sta bene e si sente bene. E non vede davanti a sé un motivo per cambiare indirizzo. Neppure di fronte alle voci delle ultime settimane, di fronte alle quali ha ribadito il suo pensiero alla società. Nel mercato, poi, ci sono due diverse tipologie di trattative. Ci sono quelle “stimolate” da un calciatore, cercate magari attraverso la richiesta di una cessione. E poi ci sono quelle “mosse” dalle società proprietarie del cartellino, che coinvolgono il giocatore solo in un secondo momento. Bene: Lautaro non sarà mai protagonista di una cessione della prima tipologia. Non sarà mai lui a chiedere all’Inter di andare via. Non forzerà mai la mano, per intendersi, come accaduto in passato con Lukaku e Hakimi. L’ha dimostrato rinnovando il contratto un anno fa, nonostante gli interessi di diversi club, Tottenham in testa. E lo ribadisce ogni volta che può ai dirigenti e a chi gli sta intorno. L’Inter è la sua Argentina. E questo scudetto, un altro Mondiale da vincere”, si legge.
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