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L'edizione odierna de La Nazione svela un curioso retroscena su come Arthur Cabral, anche psicologicamente, sia uscito dal momento buio che lo aveva visto protagonista fino a poche settimane fa a Firenze: prezioso è stato l’aiuto di chi gli vuol bene, anche a distanza di migliaia di chilometri: "Nel periodo buio la famiglia e gli agenti non lo hanno mai lasciato solo, con videochiamate fiume tra Firenze ed il Brasile anche solo per tenerlo su di morale. Missione difficile, ma alla fine portata a termine. Ed una mano l’hanno data anche due suoi cari amici arrivati a Firenze nei giorni scorsi. Per stargli vicino, per caricarlo e per non farlo sentire solo".


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