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La domenica tipo del fantallenatore: ecco se sei un malato di fantacalcio

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Se sei un vero malato di fantacalcio, questa è la tua domenica tipo.  La domenica inizia a mezzanotte, non puoi andare a dormire se non hai visto i voti degli anticipi. E partono i primi calcoli: tu hai un 6,5 e un 6, il tuo avversario un 7. Hai...
Guglielmo Cannavale

Se sei un vero malato di fantacalcio, questa è la tua domenica tipo. 

La domenica inizia a mezzanotte, non puoi andare a dormire se non hai visto i voti degli anticipi. E partono i primi calcoli: tu hai un 6,5 e un 6, il tuo avversario un 7. Hai lo screen della sfida col tuo rivale salvata nelle foto sul cellulare: in 24 ore la guardi per circa 2/3 ore. Vai a dormire già incazzato e metti la sveglia: 12.15. Il tempo di far colazione e mettersi davanti alla tv. È domenica, puoi dormire, ma c’è un limite: il lunch match. Non importa che sia Fiorentina-Milan o Carpi-Verona. Avevi promesso alla fidanzata di andare a pranzo fuori. Hai un buco dalle 14.15 alle 15: andate a mangiare un panino, poi torni di corsa perché iniziano le partite. Nel frattempo, stai al telefono per guardare le ufficiali: non si sa mai che ci sia un infortunio dell’ultimo minuto che ti possa lasciare in 10. Queste cose capitano sempre a te e mai al tuo avversario.

Diretta Gol è sacra, non c’è impegno che tenga. Parti seduto sul divano, ma porta male e decidi di sederti per terra. Niente, nessuno dei tuoi giocatori segna. Arriva il 45’ e non è successo niente. Due minuti dei secondi tempi e subisci gol: segna la punta del tuo avversario. Ti innervosisci e litighi con tutta la tua famiglia, anche perché vogliono cambiare canale. Ci sarebbe pure tuo fratello milanista che non vuole guardare Diretta Gol, ma solo il Milan. Lo mandi a quel paese. Dopo il gol preso, torni sul divano. Ti alzi un attimo per prendere l’acqua in frigo e tac, la voce di Diretta Gol urla: “Bologna, Bologna”. Hai Destro. Si collegano da Bologna, inquadrano Destro. L’estasi. 


Non ti muovi più dal frigo, resti in piedi per i 25 minuti restanti. La situazione è ancora aperta, siete sul 68 ma mancano ancora dei giocatori. A 5 minuti dalla fine, però, arriva la pugnalata: il tuo portiere prende gol. Ed è pure colpa sua. È sempre un momento bruttissimo, un -1 che ti fa venire da piangere. Anche perché l’altro portiere che hai ha preso 6,5 senza subire gol. Un classico. Come se non bastasse viene ammonito un tuo difensore due minuti dopo. Un altro giallo lo scopri solo dopo, su Livescore. Non l’avevano detto in telecronaca. Pugno sul tavolo. Anche i mezzi punti fanno la differenza. Ora i calcoli sono quasi completi, fai le tue previsioni. 4,5+5+6,6 ecc. Ovviamente i tuoi li fai bassissimi e alzi quelli del tuo avversario: così viene 60 tu e 63 lui e vi manca un giocatore. I calcoli si riveleranno, come sempre, sbagliatissimi: la scaramanzia ti impedisce di essere onesto.

Stavolta non ci sono partite alle 18, puoi anche uscire per due ore. Ma attenzione: possono uscire gli assist. Ogni due minuti controlli finché non escono. Cena di famiglia, tutti a tavola. Sono le 20.32 e iniziate e mangiare. Sei in ansia, cominci a mandare già un boccone dopo l’altro, finisci tutto quando gli altri sono solo all’inizio. Scattano le 20.45, tra gli insulti di tutti ti alzi da tavola e ti metti davanti alla tv col volume al massimo. “Abbassa, stiamo mangiando!”, ti urlano dalla tavola. Hai occhi solo per Brozovic. Lui ha solo Hiljemark, in trasferta contro l’Inter. Ma attenzione, non gioca Vazquez. Apri subito la foto dello screen allo scontro diretto, hai il cuore che batte: “Dai che gioca in 10, dai che gioca in 10”. E invece no: ha Cassano primo panchinaro. Vedi la vittoria che si allontana sempre di più, a questo punto hai più possibilità di uscire con Megan Fox che di vincere la partita. Ci credi lo stesso e di notte aspetti i voti, non te ne frega niente se devi svegliarti alle 7. Calcolatrice e via, stavolta i calcoli sono ufficiali. I primi voti ti danno fiducia, poi arriva la mazzata. Hai perso 72,5 a 71, fa male. Se fossi stato tu in casa, avresti vinto 73 a 70,5. Questo fa ancora più male. Pensi che il +2 in casa sia ingiusto, sia una vergogna. Lo scrivi nella chat del gruppo, infuriato. Il tuo avversario ti risponde: “Ah perchè? Ho vinto?”. Lasci la chat. Il brutto è che non lo sapeva davvero. Tu praticamente non dormi da 48 ore e lui non sapeva neanche di aver vinto, di solito lo scopre il lunedì pomeriggio. Che mondo ingiusto, il fantacalcio.

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