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Kovalenko: “Non riesco a dormire, i prodotti mi salvano. Il fucile di mio papà…”

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“Adesso lasciare l’Ucraina per la mia famiglia sarebbe impossibile: troppo pericoloso”. Parola di Viktor Kovalenko, oggi, a La Gazzetta dello Sport sul tema guerra: “In quella zona, se vedono passare una macchina, i russi...
Fabrizio Romano

"Adesso lasciare l'Ucraina per la mia famiglia sarebbe impossibile: troppo pericoloso". Parola di Viktor Kovalenko, oggi, a La Gazzetta dello Sport sul tema guerra: "In quella zona, se vedono passare una macchina, i russi sparano: non importa se ci sono civili, donne o bambini. Per uscire da Kherson bisogna superare tre posti di blocco. Ma c’è anche un altro aspetto da considerare. I miei genitori non accetterebbero mai di partire. E questo vale per tanti ucraini. Se abbandoni la tua casa, sei sicuro che al ritorno non troverai nulla: i russi entrano e prendono tutto. Tu cosa faresti? La scelta è facile: resti lì, difendi non solo la tua casa, ma la tua vita. Mio padre ha un fucile. Spera di non doverlo usare, ma nel caso difenderebbe se stesso e la sua famiglia".

Chiosa finale sul suo momento personale: "Sono preoccupatissimo, per provare a dormire almeno qualche ora prendo i prodotti che mi ha suggerito il medico dello Spezia. Ma è davvero complicato. Vivo sempre con il pensiero che all’improvviso possa arrivare qualche brutta notizia. È brutto accendere la televisione e vedere certe immagini. Migliaia di persone sorridevano al futuro, avevano dei sogni e stavano costruendo la loro vita, ma tutto è stato spazzato via dalla guerra. Io però sono sicuro che l’Ucraina si risolleverà".