Arrivato in estate dopo averlo strappato alla Roma, Franck Kessie ha iniziato alla grande la stagione al Milan ma poi, con il passare dei giorni, il suo calo è stato evidente. Il motivo è piuttosto semplice: l’ivoriano è il giocatore che...
Arrivato in estate dopo averlo strappato alla Roma, Franck Kessie ha iniziato alla grande la stagione al Milan ma poi, con il passare dei giorni, il suo calo è stato evidente. Il motivo è piuttosto semplice: l’ivoriano è il giocatore che corre di più tra i rossoneri e alla lunga anche un maratoneta come lui inizia a sentire la fatica. Guardando le statistiche che riguardano il campionato di Serie A, il numero 79 milanista ha una media di 11,253 chilometri a partita, quasi uno in più rispetto al secondo rossonero, cioè Borini (media a gara di 10,354 km).
Il gioco di Kessie è fatto soprattutto di corsa, scatti e inserimenti e questo lo porta purtroppo ad essere spesso poco lucido in area di rigore, dove arriva con un buona regolarità, ma raramente riesce a mettere in difficoltà il portiere avversario. Rispetto ad un anno fa, quando aveva segnato sei gol nelle prime 18 giornate, ora l’ivoriano è fermo ad appena due gol, tra l’altro entrambi su rigore. Insomma, per Kessie tanta corsa e buona volontà, ma poco lucidità e soprattutto poche reti.