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Juric: “Chi recupero tra Sanabria e Mandragora! Belotti, felice se resta. Vojvoda e Zima…”

Guglielmo Cannavale

Dalla sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino, l’allenatore granata Ivan Juric ha presentato ai giornalisti la partita di domani contro la Lazio, queste le sue parole: “Vogliamo ripetere le buone prestazioni e cercare di...

Dalla sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino, l'allenatore granata Ivan Juric ha presentato ai giornalisti la partita di domani contro la Lazio, queste le sue parole: "Vogliamo ripetere le buone prestazioni e cercare di crescere. La Lazio con Sarri ha trovato una fisionomia, ogni tanto fa passi falsi ma già da mesi giocano come vuole lui. Dobbiamo rispondere bene"

50 PUNTI - "Vorrei fare più vittorie possibile e giocare bene, oltre a migliorare su tanti aspetti. 47 o 50 punti non cambia la vita, te la cambia se fai qualcosa in più. Ma non sono ossessionato. Non esiste che calino le mie o quelle dei giocatori. Dobbiamo stare sul pezzo con voglia di giocarcela, non credo che possa succedere".

ZIMA - "Deve crescere molto su certi aspetti, l'altra sera si è visto. Bisogna lavorare su alcune cose per essere competitivi a certi livelli".

MOTIVAZIONI - "Ripetete spesso questa cosa. Ma la squadra ha dimostrato voglia di fare bene, anche in allenamento non ho visto il minimo calo. Non vedo segnali di un rilassamento, la squadra è sul pezzo. Poi la controprova sono le partite. Io vedo una squadra che lavora forte, motivata. Spero che sarà così fino alla fine. Contro il Milan è stata una partita molto dispendiosa".


ANSALDI - "Non è che è apparso meno brillante, è che ha giocato poco. È diverso. In questo momento do fiducia a Vojvoda e gioca Vojvoda".

SANABRIA E MANDRAGORA - "Sanabria ha iniziato ad allenarsi con noi e dovrebbe essere convocato, invece Rolando dalla prossima settimana".

CENTROCAMPO - "In mezzo posso ruotare un po', non deve essere sempre Pobega quello più avanzato. Lukic e Ricci? L'altro giorno hanno fatto una partita seria, contro giocatori di livello altissimo come Kessié e Tonali. Stanno crescendo".

BELOTTI - "Penso che quando sta bene è veramente forte. È uno che mi piace, anche umanamente. Come gioca e per la generosità che ha. È un ragazzo di una onestà unica, magari qualcuno non è d'accordo. Mi ha detto che decide a fine anno e io gli credo ciecamente. Qui finisce il mio discorso. Arriverà alla fine e valuterà tutte le situazioni, poi deciderà lui. Rimango dell'idea che sia un grande attaccante e se rimasse sarei strafelice".

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