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Italiano: “Sottil è in ritardissimo di condizione, Cabral, Mandragora, Ikoné e il vero Dodo…”

Guglielmo Cannavale

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato così dopo la vittoria contro il Milan: “Sottolineerei la grandissima prestazione da parte di tutti. Sono andati tutti oltre il loro livello, pochi errori e superficialità: se metti...

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato così dopo la vittoria contro il Milan: "Sottolineerei la grandissima prestazione da parte di tutti. Sono andati tutti oltre il loro livello, pochi errori e superficialità: se metti dentro questi dettagli rischi di portare a casa la vittoria, siamo riusciti a fare altri tre punti e abbiamo dato valore alla vittoria di Verona. Ho visto tanti in grande crescita, tra cui Cabral che ho preferito a Jovic perché ha segnato con continuità, poi però Luka subentra e fa gol, significa che stiamo maturando. Questa mentalità può farci togliere soddisfazioni".

DODO E IKONÉ - "Sto sul presente, sul momento dei ragazzi. Stanno crescendo di condizione, guardate Dodo. Dopo tanti mesi di inattività non è facile cambiare paese e metodo, amalgamarsi con la novità. Iniziamo a mettere dentro aspetti che fanno sbloccare e vincere le partite, vedi le giocate di Ikone mancate in altre partite in cui magari avevamo comunque il predominio. Cresciamo anche fisicamente e mi piace da impazzire chi è decisivo quando subentra. Continuando così in questi tre mesi possiamo dire la nostra. Sulle montagne russe sappiamo starci ma speriamo di scacciare il trend".

MANDRAGORA - "Mandragora sta crescendo, inizia ad avere la personalità che mancava ed entra nei meccanismi. Sa lavorare sul recupero palla, ha un mancino che può essere nvcora più pericoloso e decisivo, qualche gol sta mancando ma sono contento. L'infortunio non è stato bello, ora inizia ad essere più concreto e lucido, è una crescita personale e dentro il collettivo".

SOTTIL - "Finalmente sono riuscito a rimtterlo dentro, per fargli capire che c'è voglia di recuperare lui e i suoi strappi, i suoi ribaltamenti di fronte. Deve crescere, è in ritardissimo sul fisico ma siamo contenti che stia aumentando la condizione".


ATTACCO - "Oggi è stato premiato Cabral perché aveva fatto gol e aveva trovato continuità. E' un momento positivo, sta bene fisicamente, è dentro la partita e gioca con la squadra. In ogni caso mi fa piacere che se subentra uno fa gol, come ha fatto Jovic: questa è la giusta mentalità e nei prossimi tre mesi possiamo toglierci tante soddisfazioni. Stanno iniziando a giocare da attaccanti e come giocano loro, gioca la squadra. Potrebbe iniziare a mancare l'identità che avevamo lo scorso anno, ma spesso ci è mancato quello che abbiamo messo in campo oggi: lo strappo e il rigore su Ikonè o l'assist. Si può aiutare la squadra con tanti dettagli e quando si trovano squadre chiuse si deve lavorare anche sotto altri punti di vista. Con questa concretezza potevamo scardinare tante difese, mi auguro si abbia questa lucidità in questo finale di stagione".

DODO - "Dodò è arrivato dopo 9 mesi di inattività, allenandosi da solo. Aveva grosse difficoltà fisica, stava per riprendersi e poi si è fatto male al polpaccio. Stava perdendo fiducia, ma ora sta tirando fuori prestazione di livello. Mi auguro di avere tutti al 100% in questi ultimi tre mesi".