ODRIOZOLA - "Lui spesso si propone in fase offensiva anche quando non serve. Deve crescere sotto questo aspetto, spreca troppe energie e ogni tanto si dimentica di fare la corsa indietro. Ma è un motore, ha una qualità incredibile".
BIRAGHI - "Abbiamo un giorno a settimana dove arrivano i battitori. Lui lavora mezz'oretta con altri tre o quattro giocatori. Oggi è stato bravo, dimostra di essere diventato il vero capitano. Quando trascini i compagni in questo modo, meriti di avere la fascia di capitano".
IKONÉ E PIATEK - "Sono due innesti di qualità".
TORREIRA - "Quando è arrivato era in ritardo di condizione. Il dinamismo che ha forse l'aveva sfruttato poco negli anni precedenti, per lui però fa la differenza: va avanti e ripiega indietro, è bravo a palleggiare e giocare profondo. Sta facendo tutto bene, poi legge pure le situazioni per fare gol... Quando ha la mente sgombra e inizia a divertirsi tira fuori le sue qualità, deve migliorare quando ci sono avversari che francobollano il play. Lì si innervosisce perché vuole toccare più palloni ma è la regola. Se migliora su questo fa un saltino in più".
ANCORA VLAHOVIC - "Cosa mi ha detto? Che se la sentiva di tirare così il rigore e pensava di fare gol. Essendo un ragazzo sensibile sa che avrebbe potuto compromettere la gara, quindi si è sentito di chiedere scusa al pubblico e venire a dire certe cose a me. Però è giovane e capirà che certe cose è meglio evitarle: ha comunque una mentalità forte e qualche errore si può perdonare se sei un professionista serio che dà sempre l'anima".
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