SVOLTE - "Le svolte in precedenza nella mia carriera, soprattutto in questo stadio mi sono arrivate, ma non perché sono un mago ma perché si ha più voglia, atteggiamento, orgoglio. Oggi abbiamo parlato solo di voglia, atteggiamento. Non tattica, non altro. La differenza la fa chi va in campo, chi butta il cuore oltre l'ostacolo e oggi vince chi ha voluto ottenere tre punti, per muovere quello che non è il valore della squadra. Non perché lo dico io, ma perché le prestazioni non le rispecchiavano. È una vittoria dei ragazzi, quando si mette tutto per vincere forse vieni premiato".
4-2-4 NEL FINALE - "La squadra è pronta, non prontissima, per il fatto che mancano tantissimi allenamenti per perfezionare cosa si vuole proporre in campo. La disponibilità e la voglia i ragazzi la hanno ed è una grande fortuna per me. In poco tempo stiamo mettendo altre soluzioni: abbiamo certezze, oggi chi è subentrato è stato determinante. Vedere Saponara, Cabral, tutti a spingere è un qualcosa che mi rende contento".
BONAVENTURA - "Come detto prima, con sei allenamenti settimanali puoi essere diverso, con uno e mezzo ci sta che gli avversari ti creino difficoltà. Ma lui ha capacità e intelligenza per riceve e imbucare in avanti. Abbiamo faticato nel primo tempo perché Dragowski andava lungo, noi su queste situazioni, come tutti, corriamo all'indietro e facciamo la guerra, e nel primo tempo abbiamo sofferto. Ci stiamo adattando, dobbiamo prendere più autostima".
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