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Italiano: “Avrei preferito vincere altre gare e non questa. Bonaventura e Cabral con Jovic…”

Guglielmo Cannavale

L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria per 1-2 in trasferta contro lo Spezia: “Abbiamo lasciato per strada troppi punti, per demeriti e per qualche...

L'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria per 1-2 in trasferta contro lo Spezia: "Abbiamo lasciato per strada troppi punti, per demeriti e per qualche episodio che ci è girato contro. Nel primo tempo lo Spezia ci ha fatto soffrire, poi abbiamo preso in mano la partita e la vittoria è meritata. Finalmente abbiamo vinto anche lontano dal Franchi e siamo contenti".

SPEZIA - "Avrei preferito vincere altre partite e non questa, dando un dispiacere a tanti ex giocatori e a tanta gente che mi vuole bene. Dopo quello che abbiamo fatto, ci siamo lasciati in modo non bello. Il calcio è questo e dobbiamo andare avanti".

RISULTATO - "Oggi, nella riunione tecnica, ho detto che fosse il momento di concentrarsi più sul risultato che sulla prestazione. Anche se nel primo tempo non abbiamo giocato come abbiamo sempre fatto, era giusto mettere dentro sacrificio e carattere e sono stato ripagato dai ragazzi. Chi è entrato ha deciso la partita: i subentrati devono capire che possono essere determinante".

CABRAL - "Con l'atteggiamento e la voglia, noi siamo venuti fuori da questo momento. Tante volte conta più l'orgoglio che la tattica e Cabral come tanti altri ha capito che questa classifica non ci rispecchia. Era il momento di reagire e ci siamo riusciti. Lui dall'inizio con Jovic? Stiamo iniziando ad aggiungere dell'altro alla fase offensiva, poi dobbiamo correggere anche quella della riconquista della palla. Ci stiamo arrivando, oggi Bonaventura stazionava sulla trequarti. Vorremo iniziare ad aggiungere peso in avanti: stiamo iniziando a farlo e i ragazzi stanno dando disponibilità. Sperò di poterla proporre presto anche dall'inizio, ma va calcolato anche l'equilibrio. Stiamo crescendo sotto tanti punti di vista".


SVOLTE - "Le svolte in precedenza nella mia carriera, soprattutto in questo stadio mi sono arrivate, ma non perché sono un mago ma perché si ha più voglia, atteggiamento, orgoglio. Oggi abbiamo parlato solo di voglia, atteggiamento. Non tattica, non altro. La differenza la fa chi va in campo, chi butta il cuore oltre l'ostacolo e oggi vince chi ha voluto ottenere tre punti, per muovere quello che non è il valore della squadra. Non perché lo dico io, ma perché le prestazioni non le rispecchiavano. È una vittoria dei ragazzi, quando si mette tutto per vincere forse vieni premiato".

4-2-4 NEL FINALE - "La squadra è pronta, non prontissima, per il fatto che mancano tantissimi allenamenti per perfezionare cosa si vuole proporre in campo. La disponibilità e la voglia i ragazzi la hanno ed è una grande fortuna per me. In poco tempo stiamo mettendo altre soluzioni: abbiamo certezze, oggi chi è subentrato è stato determinante. Vedere Saponara, Cabral, tutti a spingere è un qualcosa che mi rende contento".

BONAVENTURA - "Come detto prima, con sei allenamenti settimanali puoi essere diverso, con uno e mezzo ci sta che gli avversari ti creino difficoltà. Ma lui ha capacità e intelligenza per riceve e imbucare in avanti. Abbiamo faticato nel primo tempo perché Dragowski andava lungo, noi su queste situazioni, come tutti, corriamo all'indietro e facciamo la guerra, e nel primo tempo abbiamo sofferto. Ci stiamo adattando, dobbiamo prendere più autostima".