ROTAZIONI - "Sono passate 7 partite ufficiali dall'inizio dell'anno e siamo l'unica squadra in Europa che ha giocato più partite di tutti, quindi siamo obbligati a ruotare. Può accadere di tutto nel momento in cui fai le rotazioni, puoi perdere identità e furore, ma alla fine quando riesci a coinvolgere tutti ci può essere una maggiore prestazione del gruppo. Qualcuno ha bisogno di giocare di più: per me la differenza adesso la sta facendo la poca fame nei 16 metri. Il problema è lì davanti, è inutile nascondersi".
FISCHI - "Questa piazza vuole sempre vedere risultati importanti e se si sono alzate le aspettative è per merito nostro. L'anno scorso siamo partiti con una sconfitta a Roma ma con un'identità e tutti erano contenti perché nella Fiorentina si vedeva qualche spiraglio di buono. Ora abbiamo perso una partita e usciamo tra i fischi, però sono fischi che mi spronano a far meglio e spero che li abbiano sentiti anche i ragazzi. Sappiamo comunque la realtà che siamo e mi dispiace che si possa perdere entusiasmo in così pochi mesi. Ma lavoreremo per tornare ad avere gli applausi".
JOVIC - "Nel finale ha avuto due palle gol clamorose, ci sono poi momenti della partita in cui abbassi il ritmo ma è inutile trovare il pelo nell'uovo. Abbiamo un problema davanti, inutile commentare e dire altro perché è quello che non ci ha fatto vincere".
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