È ancora Samir Handanovic il titolare di casa Inter in porta. Nonostante l’arrivo di André Onana, massima fiducia al capitano nerazzurro, che ha rinnovato fino al 2023. Il Corriere dello Sport fa il punto sul ‘dualismo’ verso l’inizio...
È ancora Samir Handanovic il titolare di casa Inter in porta. Nonostante l’arrivo di André Onana, massima fiducia al capitano nerazzurro, che ha rinnovato fino al 2023. Il Corriere dello Sport fa il punto sul ‘dualismo’ verso l’inizio della stagione: “Samir ha firmato fino al 2023 con l'impegno di rivedersi al termine della stagione e magari discutere di un altro prolungamento. Perché lui ad appendere i guanti al chiodo finché starà bene non ci pensa neppure. Ha accettato un taglio dell'ingaggio, sceso a 2,5 milioni netti dai 4 del 2021-22, ma con i bonus può arrotondare parecchio la cifra. E siccome la parte variabile dello stipendio (circa 700.000 euro) è legata al numero delle presenze, se si terrà la maglia da titolare e giocherà molto, supererà quota tre milioni. Guarda caso la cifra che è stata garantita, per quattro anni, ad Onana, arrivato a Milano a parametro zero e sfruttando i benefici fiscali del Decreto Crescita.
Sabato a Lens quando ha deciso di sostituire Handanovic, Inzaghi ha puntato su Cordaz, che aveva disputato anche il test di giovedì alla Pinetina contro il Novara. Motivo? Onana non era al top e non è stato rischiato. Nessun caso, nessun mistero: l'ex tecnico della Lazio ha già valutato di che pasta è fatto il camerunense in allenamento e nel match contro il Monaco (due grandi interventi) e magari a Cesena sabato lo farà partire dal 1' per poi schierare di nuovo Handanovic nell'ultimo incontro del precampionato, quello del 6 agosto a Pescara che sarà una sorta di prova generale in vista di Lecce-Inter. Finora sempre titolare e "attento" quando è stato chiamato in causa, Samir non si discute, ma il futuro della porta, con Onana che si scalda, è assicurato”, si legge.