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Vanoli: “La decisione su Sanabria e Ilic! Vojvoda, Njie, Conte, il Napoli e le parole di Cairo…”

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Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha presentato la partita di domani contro il Napoli in conferenza stampa, come raccolto da Tmw.
Guglielmo Cannavale

Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha presentato la partita di domani contro il Napoli in conferenza stampa, come raccolto da Tmw.

SANABRIA E ILIC - "Settimana? E' andata bene, abbiamo lavorato bene. Abbiamo recuperato Sanabria, ha avuto un piccolo fastidio. Mancherà solo Ilic".


NAPOLI - "Il Napoli è in forma, si è costruita da un fuoriclasse che è il suo allenatore. Una rosa vincente che ha aggiunto giocatori con mentalità vincente, come Lukaku. E in panchina ci sono giocatori che sarebbero titolari in tante altre squadre. Si meritano questo primato, so come lavora il mister e sarà una pretendente alla lotta scudetto ma non è in vantaggio rispetto all'Inter".

CONTE - "Lo ringrazio per le belle parole di ieri in conferenza. Sapete quanto sia stato importante non solo come allenatore, ma anche come persona nel mio processo di crescita. Domani incontrerò un gruppo di persone con cui ho lavorato, abbiamo vissuto grandi gioie. E un'altra persona importante che cito poco ma che è stata fondamentale è Oriali. Oltre ciò che ho visto e che ho imparato, c'è un aspetto umano: il rapporto di amicizia con la famiglia Conte, la moglie Betta mi ha dato una mano quando sono arrivato a Torino. Ma le emozioni passeranno quando l'arbitro sfiderà il calcio d'inizio, sarà una battaglia perché poi si diventa nemici. Siamo stati insieme quattro anni: se stai attento, capisci il dettaglio. Il lavoro, la perfezione, la resilienza che è un aspetto difficile da far capire ai giocatori: la sua capacità più grande è rendere una squadra forte, umile e resiliente. E va al di là dell'aspetto tecnico e tattico, che è molto preparato. Sono sempre stato una persona attenta, con lui ho fatto il collaboratore e ho rispettato il mio ruolo, ma con la testa di pensare se potessi avvicinarmi al pensiero di Conte. E' stata una grande lezione per me, è stata la mia forza. Quando poi inizi un percorso sei solo, devi insegnare al tuo staff le idee e non tutti siamo uguali. Io e Conte siamo dello stesso segno, due leoni, e a volte c'erano bei contrasti che finivano per farmi crescere. Quando ho iniziato la mia strada, sono andato a migliorare inserendo le mie idee".

FERMARE IL NAPOLI - "E' difficile trovare punti deboli, ma per fare qualcosa di importante dobbiamo fare qualcosa di importante. Loro corrono più di tutti, dovremo essere pari loro e noi abbiamo più corsa ad alta intensità. A livello tattico dovremo essere attenti e preparati, Conte ha fatto vedere qualcosa di diverso non solo interpretando il 4-3-3, ma all'interno della gara ha sperimentato anche un 4-2-2-2 che per caratteristiche e forza fisica del Napoli è un sistema che riesce a sfruttare. Dovremo leggere le varie situazioni e veloci a capirle".

SPOGLIATOIO - "Non era il risultato che volevamo, i ragazzi erano arrabbiati e delusi. Ma ho visto una squadra che ha cercato a tutti i costi il risultati, a piccoli passi miglioriamo. Domani sarà difficile, ma non impossibile. E dai momenti difficile possiamo imparare tanto".

PARTITA - "Quando trovi squadre di questo spessore, non puoi pensare di essere sempre nella loro metà campo. Dovremo capire i momenti, difendendo con le unghie e poi con personalità che ci ha contraddistinto a inizio campionato. Dobbiamo essere umili per capire che loro sono giocatori importanti, ma noi dobbiamo fare la nostra gara e credere in ciò che facciamo per provare a colpirli".

RESPONSABILITÀ - "Non sono venuto qui per proteggere qualcosa, ma per unire. Dobbiamo prenderci responsabilità insieme, come squadra e club, e rispettare i tifosi. Dobbiamo conquistare la nostra gente, ma non mi sembra giusto chiudersi in una bolla perché vorrebbe togliersi dalle nostra responsabilità. E' bello quando arriva a sognare e farlo insieme".

NJIE - "Tutti i giocatori della rosa sono pronti e devono esserlo, altrimenti punterei su 12 giocatori e basta. Da inizio anno ho dimostrato di credere nel gruppo, di rispettare chi ha una carriera importante ma non guardo in faccia all'età. E' un processo giusto per i nostri giovani, quando valgono è giusto che lo facciano vedere. Njie non deve pensare a se gioco o non gioco, ma solo a dare un contributo. E la sua leggerezza ci serve: non deve avere responsabilità, ma essere libero di testa".

VOJVODA - "Può fare il braccetto su lato di Kvara? Assolutamente sì".

CAIRO - "Parole hanno sorpreso? No, né stupito né sorpreso. Sono state parole di buonsenso e responsabilità. Si avverte che è vicina una svolta societaria? No... In questo momento, la cosa bella del gruppo squadra è che sta pensando solo a uscire da questo momento. Le cose extracalcio mi scivolano addosso, non importa. Per esperienza, dico che sono altre le difficoltà".

GENNAIO - "Parlo spesso con presidente e direttore, andiamo avanti per la nostra direzione a livello tecnico-tattico".