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Pecchia: “Suzuki o Chichizola? Vediamo domani! Cancellieri, Almqvist e gli assenti…”

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Torna la Serie A e non possono mancare le conferenze stampa. Prima della Fiorentina, ha parlato così l'allenatore del Parma Fabio Pecchia.
Guglielmo Cannavale

Torna la Serie A e non possono mancare le conferenze stampa. Prima della Fiorentina, ha parlato così l'allenatore del Parma Fabio Pecchia: "Sapevamo che avremmo affrontato una stagione con una rosa di giovanissimi, è un dato certo e incontestabile. C'è molto curiosità da parte di tutti, ma soprattutto c'è voglia di confrontarci con un campionato di Serie A. E il fatto che pochi abbiano già fatto la Serie A non andrà ripetuto ogni volta, è così e non ci possiamo fare nulla. Noi invece ci dovremo esaltare nelle caratteristiche di questo gruppo che ha bisogno di entusiasmo, leggerezza e voglia di divertirsi".

SERIE A - "Come sarà l'impatto? Lo vedremo tutti a partire da domani. Pensando alla Serie A degli ultimi anni, con due fasce abbastanza marcate, le prime 7/8 a lottare per l'Europa e poi l'altro gruppo abbastanza variegato. Sarà ancora un campionato diviso in due pezzi. Noi dove ci inseriamo? In un contesto diverso da quello che abbiamo vissuto, molto più esaltante per i miei giovani. Vogliamo giocarci le nostre partite, tenendo sempre fede al nostro modo di essere".


IDENTITÀ - "Questo è bello, mi è stato chiesto tante volte. Abbiamo affrontato squadre di A anche nelle scorse Coppa Italia e lo abbiamo sempre fatto con le nostre caratteristiche. Anche nel pre-campionato abbiamo sempre affrontato squadre di un certo livello e abbiamo cercato di fare quello che sappiamo fare, giocare in verticale, nello stretto e in velocità. Continueremo a farlo e non ho nessun dubbio. Dovremo essere bravi a giocare a campo grande e di tenere il pallino quando ne avremo la possibilità".

SQUADRA - "È un momento molto strano per noi, una circostanza eccezionale, che non avevamo mai vissuto in un anno e mezzo. È un momento davvero particolare tra infortuni e squalifiche. Chiedo a tutte le componenti, al nostro pubblico, di avere un appoggio incondizionato e duraturo nel tempo. Ci servirà durante tutta la gara, a prescindere dal risultato".

NUOVI - "I nuovi acquisti devono avere tempo, Cancellieri e Almqvist sono arrivati ma devo fare le giuste considerazioni senza correre troppi rischi".

FIORENTINA - "Parlare di precarietà della Fiorentina e solidità del Parma mi sembra eccessivo, permettetemi di dissentire. Dovremmo invertire le cose. Avremo di fronte una squadra che ha cambiato allenatore, con uno stile diverso, ma con una struttura e una squadra da Europa. Il confronto è bello e stimolante. Vorranno giocare, senz'altro. Vogliono avere il pallino del gioco e sviluppare le loro idee. Dobbiamo tenere conto delle loro caratteristiche, Kean ha esordito con me da giovanissimo. Ha velocità e forza con i trequartisti. Hanno qualità ma non cambierà il nostro modo di essere, con determinazione e coraggio".

PORTA - "Suzuki o Chichizola? Vedremo domani. Non mi sento di parlare di formazione il giorno prima della gara, i ragazzi lo sanno un'ora prima chi scende in campo".

PECCHIA - "La squadra che alleno è totalmente diversa da quella che avevo a Verona l'ultima volta che ho fatto la A. C'è il mercato, ci sono le assenze, ma la struttura di questa squadra è diversa. Ci sono giovani con me da due anni che sono cresciuti insieme. E tutti insieme affrontiamo questo campionato con grande fiducia".

MATRICOLA - "Parlare della storia mi sembra irriguardoso, per quello che è stato. Siamo una matricola e questo dobbiamo essere in questo momento. La storia va esaltata e sottolineata, ma al momento ci sono troppe differenze. Vogliamo giocarcela da matricola, con voglia di fare e di giocarci le partite".

ASSENTI - "Sicuramente Delprato, che è squalificato. Poi dobbiamo essere il Parma, con tutte le nostre cose e tutte le nostre energie. Saremo in undici come gli altri e avrò qualche cambio".