CASTRO - “Come ho detto a fine partita pensavo fossero crampi ed ero sorpreso, ma erano arrivati troppo presto. Aveva preso una brutta botta al polpaccio e non riusciva più a correre. Ma adesso l’ha smaltita, sta bene e lo avremo al 100%”.
PARMA - “Ci interessa ma ci interessa anche questa gara. Non vogliamo fare le comparse, vogliamo giocare con orgoglio. Avremo poi il campionato dove dobbiamo cercare di risalire, sarà l’ultima gara prima della sosta”.
LIVERPOOL - "Testa alta e tiriamo fuori le unghie. Il Liverpool è una squadra forte, lo sappiamo , basta vedere cosa ha fatto alla prima partita. Credo che questo viaggio in Champions ci farà crescere tutti, il nuovo format mi piace molto, siamo una squadra che in questo momento sta iniziando un tragitto importante, siamo una squadra con tanti giovani 2003 o 2004 che sanno crescere in fretta, di intelligenza notevole, e qualche esperto. Ci giochiamo le nostre carte, cercando di fare una grande prestazione raccogliendo esperienza. E questo clima darà ai tanti ragazzi lo spunto per andare ancora più forte: domani da qui dobbiamo imparare, io, noi, loro, tutti. Io dico che abbiamo buone chance per metterli in difficoltà: coi ragazzi abbiamo parlato della serata, dobbiamo rispettare l’avversario e non essere timorosi, mai avere poca personalità perché squadre come il Liverpool se ne accorgono. Vogliamo crescere e migliorare sapendo che la partita è difficile. E poi bisogna pensare alla classifica: abbiamo tutto da guadagnare e da imparare. Non so: noi abbiamo visto molte immagini del Liverpool, la gara contro il Milan, una squadra che sa dare spettacolo. Il nostro fattore sorpresa non c’è: bisogna scendere in campo, avere rispetto ma non il timore di non fare due passaggi di fila o buttare la palla in tribuna. Non dovremo mai dare l’impressione di non saper controbattere. Alla fine ti vien da dire che il timore è che in campo ci sono giocatori di grande livello e che il pensiero è come ti comporterai in campo. Questa gara l’abbiamo preparata in un allenamento e non è un alibi ma è così", riporta Gazzetta.it.
ORSOLINI - "Sta meglio rispetto alle partite precedenti ma l’ho visto più presente, sgusciante: mi è piaciuto".
FORMAZIONE - "Io aspetto sempre la mattina: guardo negli occhi i giocatori, se sbadigliano o sono svegli, mi porto sempre qualche dubbio… Fabbian o Urbanski? Il dubbio ce l'ho".
CAMBI - "Abbiamo recuperato uomini per cui stiamo tutti bene: questa settimana abbiamo due partite importanti, per cui c’è ancora qualche dubbio, deciderò domattina".
ACCORGIMENTI - "La partita contro l’Atalanta credo abbia dato tanti segnali, soprattutto nella ripresa quando siamo rimasti in dieci: ha saputo difendere bene, restare compatta. La nostra idea è quella di non farci schiacciare ma a volte ma c’è anche la bravura degli avversari, ma comunque so che nei momenti di difficoltà la squadra c’è. Ai ragazzi ho detto che da qui dobbiamo venire fuori con tanti spunti positivi, dobbiamo giocarci tutte le nostre chance".
FASCIA DI CAPITANO - "La ruoteremo con i più rappresentativi, i 4-5 che trascinano questo gruppo se la gireranno e questo responsabilizzerà tutti".
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