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Calhanoglu tiene in ansia l’Inter: supplemento di esami al suo rientro, le sensazioni dalla Turchia

Alessandro Cosattini
Hakan Calhanoglu per il momento resta in nazionale, anche da infortunato. Questa mattina infatti non è sceso in campo coi compagni per la rifinitura, ma la Turchia vuole comunque tenersi stretto il suo capitano, sottolinea La Gazzetta dello...

Hakan Calhanoglu per il momento resta in nazionale, anche da infortunato. Questa mattina infatti non è sceso in campo coi compagni per la rifinitura, ma la Turchia vuole comunque tenersi stretto il suo capitano, sottolinea La Gazzetta dello Sport. “Dagli esami strumentali di ieri mattina, ai quali Calhanoglu si è sottoposto ovviamente in Turchia, non sarebbe emerso un quadro grave. La zona in cui Hakan ha sentito dolore è la stessa che lo aveva costretto a uscire dopo 12 minuti della partita in casa della Roma il 20 ottobre scorso, e a saltare le gare con Young Boys, Juve ed Empoli — da qui nasce comprensibilmente la preoccupazione del club nerazzurro, che temeva una ricaduta — ma la risonanza di ieri non ha evidenziato lesioni. Un problema comunque c’è, e lo conferma anche quanto comunicato dalla federcalcio turca ieri sera: “Il capitano Hakan Calhanoglu ha iniziato le terapie per il trattamento del problema all’inguine e non ha preso parte all’allenamento”.

CONTROLLI AL RIENTRO - Proprio per questo, in casa interista avrebbero voluto programmare nuove visite e piani di recupero già a partire da oggi: l’idea dello staff medico è di sottoporre Calhanoglu a un supplemento di esami, per poi valutare il da farsi insieme con Inzaghi e i suoi collaboratori. Tutto rimandato, pare, a mercoledì. Quel che è certo è che, quando il turco farà ritorno a Milano, la situazione andrà maneggiata con la massima cura: Calha è un giocatore chiave negli equilibri dell’Inter, i rischi vanno ridotti al minimo soprattutto adesso che la stagione dei campioni d’Italia sta per imboccare uno snodo delicato.

PRUDENZA MASSIMA - È molto probabile che Calhanoglu non prenda parte alla trasferta di sabato pomeriggio a Verona, alla ripresa dalla sosta, anche dovesse trattarsi di un semplice riposo a scopo precauzionale. Tre giorni dopo infatti l’asticella si alzerà, con la visita del Lipsia a San Siro in Champions: battendo i tedeschi, l’Inter salirebbe a 13 punti e le chance di qualificarsi agli ottavi senza passare dai playoff di febbraio — liberando la strada alla corsa scudetto in quel mese — aumenterebbero sensibilmente. Ecco, affrontare i tedeschi con o senza Calha può fare parecchia differenza: è stato proprio lui a decidere l’ultima sfida di coppa, con l’Arsenal, alla prima uscita da titolare dopo lo stop di ottobre”, si legge.