PERCORSO - "Io cresco ogni gara, ogni giorno. Chi fa questo lavoro e fame, deve porsi sempre per alzare e superare i limiti. Per domenica accetto le critiche, è giusto, sono io il responsabile. Alcune scelte le rifarei, hanno una natura. Anche in Europa alcune mosse ci hanno portato avanti, con la Fiorentina è stata una sfida particolare, loro hanno raccolto tutto, noi non siamo riusciti. La nostra produzione offensiva è stata buona. Ecco perché ho detto bisogna ripartire da lì. Bisogna avere qualcosa su cui ancorarsi forte: l'identità di squadra e la produzione sono state importanti. Comunque siamo i primi a metterci in discussione, faremo in modo per evitare quei pochi errori che paghiamo a caro prezzo".
MERCATO - "Capisco che la sessione è aperta ed è un tema. Io ho parlato con la società delle possibili esigenze della società, però non è un compito mio. La mia attenzione è su chi arriva e sui ragazzi che ho. Io guardo quello che ho, non quello che potrei avere. Io penso alla squadra, ai giocatori che ci sono. Domani nonostante le assenze pretendo che la squadra faccia una gara importante, dobbiamo dare dei segnali a noi stessi".
OBIETTIVI - "Guai a non avere sogni, ma dobbiamo dargli corpo e serve tanto lavoro. Ci sono ampi margini di miglioramento, dobbiamo centrarli, solo con quelli ci possiamo permettere di arrivare in fondo. Domani chi va in tempo veste la maglia della Lazio e ha lavorato con noi. Siamo tutti professionisti, dobbiamo accettare e saper convivere con la finestra di mercato aperto. Un'opportunità individuale e di squadra, domani si gioca in Europa League contro una squadra importante, questo va oltre tutto. Dobbiamo andare in campo con piglio, attenzione, determinazione e voglia di fare una grande prestazione".
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