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Nel momento più difficile, nella serata più complicata, il Milan ha ritrovato AnteRebic. Il gol del pareggio segnato a Salerno è una traccia estremamente indicativa. Fino a questo momento per l’attaccante croato non è stata una stagione facile. In ventisei giornate di campionato ha giocato soltanto sei gare da titolare. L’ultima presenza dal primo minuto risale all’ottava giornata (3 a 2 al Verona). Il suo calvario è iniziato proprio quel sabato sera di metà ottobre. Un problema alla caviglia lo ha tenuto fermo ai box per diversi mesi (11 gare saltate per infortunio, appena sei spezzoni di partita giocati, tra cui quello di Salerno). Adesso appare pienamente recuperato e la mezz’ora abbondante di sabato sera è una conferma positiva. Sta bene è per il Milan diventa una risorsa fondamentale nella corsa scudetto. Soprattutto alla luce dei problemi fisici di Ibra e di un reparto che ha necessariamente bisogno di gol ed alternative. In fondo Rebic è uno specialista del girone di ritorno. Lo dicono i numeri. Stagione 2019-2020, la prima al Milan: 1 gol nel girone d’andata, 10 in quello di ritorno. Stagione 2020-2021: 0 reti nel girone d’andata, 11 centri nel girone di ritorno. Dati che inducono ad un cauto ottimismo. Pioli ha ritrovato un jolly che può fare la differenza. Una carta vincente che anche in chiave fantacalcio ha il suo peso specifico. Chi ha creduto in Rebic sa bene che questo è da sempre il suo momento. Lo squillo di Salerno è qualcosa in più di un semplice segnale. L’uomo del girone di ritorno è tornato.


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