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Roma, il ginocchio non dà tregua a De Rossi: potrebbe smettere di giocare

Alessandro Cosattini

Lungo approfondimento sul Corriere dello Sport dedicato alle condizioni di Daniele De Rossi, lontano dai campi dal 28 ottobre. Questo l’articolo nel dettaglio del quotidiano sulla situazione del ginocchio del capitano della Roma: “Ha...

Lungo approfondimento sul Corriere dello Sport dedicato alle condizioni di Daniele De Rossi, lontano dai campi dal 28 ottobre. Questo l’articolo nel dettaglio del quotidiano sulla situazione del ginocchio del capitano della Roma: “Ha allontanato l’idea di un intervento chirurgico durante la sosta, è rimasto a Roma per lavorare, ma il ritorno in campo è ancora lontano. E crescono i dubbi sul futuro, nonostante abbia già avuto da mesi la parola della società per il rinnovo di un altro anno del contratto. Le sue condizioni fisiche oggi non lasciano spazio a previsioni a lunga scadenza. Il ginocchio ha una serie di problematiche che neanche l’operazione riuscirebbe a risolvere. Un ciste e la cartilagine che si assottiglia sempre più, un ginocchio logoro dopo anni di battaglie”.

TEMPI DI RECUPERO - Difficile ipotizzare la data del rientro, come spiegato sempre da Guido D'Ubaldo sul Corriere dello Sport in seguito: “De Rossi è finito in un tunnel e ancora ha il buio davanti a sé. E’ molto improbabile che potrà essere disponibile alla ripresa dopo la sosta, il 14 contro l’Entella in Coppa Italia e il 20 con il Torino in campionato. Il ginocchio destro lo fa ancora penare. Non si gonfia, ma lui avverte ha sempre dolore, soprattutto nei cambi di direzione. La cisti meniscale e la lesione al menisco esterno si aggiungono alla problematica della cartilagine che si trascina da tempo. A trentacinque anni non è facile venirne fuori. E’ il periodo più difficile dal punto di vista fisico della sua carriera. In questo periodo ha fatto tante infiltrazioni, hanno provato a favorire la “ricrescita” la cartilagine. De Rossi si è sottoposto anche ai fattori di crescita. Qui non sono in ballo i tempi di recupero, ma la possibilità di continuare a giocare. A Trigoria lo aspettano, ma non filtra ottimismo. Daniele non si dà per vinto, non getta la spugna. Vuole andare avanti, magari stringendo i denti per il dolore, almeno fino a maggio, quando l’intervento chirurgico potrebbe essere preso di nuovo in considerazione”.