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Iachini: “Mi avete massacrato Vlahovic! Kouamé, Callejon e Kokorin a livello mentale…”

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Alla vigilia della sfida contro il Napoli, l’allenatore della Fiorentina Beppe Iachini ha parlato così in conferenza stampa: “Per come sono io, le parole del presidente si ascoltano e non si commentano. Il fatto che abbia detto...
Alessandro Cosattini

Alla vigilia della sfida contro il Napoli, l'allenatore della Fiorentina Beppe Iachini ha parlato così in conferenza stampa: "Per come sono io, le parole del presidente si ascoltano e non si commentano. Il fatto che abbia detto determinate cose non può che farmi piacere, viste le difficoltà che abbiamo incontrato. Sono parole che fanno capire quante difficoltà ci sono state. Sono stato chiamato per superare momenti difficili. L'anno scorso siamo arrivati al decimo posto, quest'anno abbiamo spezzettato il lavoro. Le parole del presidente dimostrano la sua sincerità. Lo ringrazio, vado avanti col mio lavoro, con la consapevolezza di aver dato una mano alla mia Fiorentina. Sono tornato, in un momento così delicato, perché non me la sono sentita di lasciare da soli i ragazzi. Ho cercato di dare il mio contributo, mi ha fatto felice".

KOKORIN - "Si sta allenano con noi, valuteremo quando ha superato questo infortunio, perché certi problemi li paghi anche a livello mentale. Vedremo nei prossimi giorni”.


RICONFERMA - "Dopo la Lazio il presidente mi ha parlato, facendomi intuire che c'erano possibilità di riconferma, ma io ho detto che era giusto fare ognuno il proprio percorso. È giusto che la Fiorentina faccia il suo percorso, io resto legato a questa squadra. È bello lasciarsi così, da grandi amici. Con la gioia dentro di aver dato tutto, da calciatore e da allenatore. Futuro? Non so cosa mi aspetta. Ora sono concentrato sulle prossime due partite. Sono convinto di aver fatto un ottimo lavoro a Firenze. Con il mio staff valuteremo l'opzione migliore”.

CALLEJON - "Io in queste ultime partite, se c'è la possibilità, vorrei lasciare spazio a chi ne ha avuto un po' meno in questa stagione”.

KOUAMÉ - “Posso parlare del mio blocco di partite. Aveva iniziato bene, facendo buone partite. Col Torino in casa, e anche con l'Inter a San Siro. Poi al suo posto era entrato Vlahovic, aveva sbagliato il gol del 4-2 ed è stato massacrato. Per questo alla gara successiva ho schierato Dusan titolare. Poi il percorso della stagione è cambiato, ha perso quella carica che un attaccante deve avere. Il portiere e l'attaccante, per me sono ruoli diversi rispetto alla squadra e ci sono delle annate particolari. Magari certi anni un attaccante calcia in porta 100 volte e fa 5 gol e perde fiducia. O magari tira 25 volte e fa 20 gol, e questo aiuta la fiducia. Portiere e centravanti sono due ruoli specifici, sono sempre nell'occhio del ciclone".