Anche quest'anno torna la guida al fantacalcio mantra. Viste le tante richieste veniamo in soccorso anche di chi fa questa modalità, sempre più in aumento. Il mantra è una modalità di fantacalcio molto particolare: i giocatori sono...
Anche quest'anno torna la guida al fantacalcio mantra. Viste le tante richieste veniamo in soccorso anche di chi fa questa modalità, sempre più in aumento. Il mantra è una modalità di fantacalcio molto particolare: i giocatori sono disposti in campo secondo le posizioni che sanno ricoprire nel calcio reale, in modo tale da creare squadre più omogenee ed equilibrate. I fantallenatori che non si accontentano più di schierare una formazione che su un vero campo di calcio andrebbe in difficoltà, devono passare al mantra; il 3-4-3 è un’altra storia, le squadre sono più realistiche, l’esperienza di gioco cambia radicalmente: ci si sente dei veri e propri manager, si utilizzano moduli e giocatori diversi a seconda dell’avversario di giornata, quasi fosse una partita di scacchi. La guida è a cura di Matteo Mannino.
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Il riferimento riguardo moduli e ruoli dei giocatori sarà Fantagazzetta; consigli su valore ed affidabilità dei giocatori, invece, sono già nella nostra , che suggeriamo di leggere in ogni caso; qui analizzeremo il giocatore sì secondo il suo valore ed affidabilità, ma anche tenendo presente il contesto collettivo di squadra, imprescindibile in questa splendida modalità. Ma prima di addentrarci in categorie più specifiche, diamo qualche nozione di base su come affrontare un’asta di questo tipo, solo parzialmente simile a quelle che avete affrontato finora.
Nel mantra, come sapete, la polivalenza rende un giocatore molto più prezioso di quanto non sia normalmente, perché può scalare in altre posizioni a difesa del compagno senza voto. Attenzione però, non cadete nella trappola di strapagare questo tipo di giocatori: sono ottimi se presi a cifre normali, se si alzano troppo, al livello dei top per intenderci, prendete i top. Sempre meglio spendere 18 crediti per uno Skriniar che per un Pisacane. Altro aspetto importante è l’utilizzo delle coppie: si usano già parzialmente nel fantacalcio normale, in questa modalità, a mio avviso, diventano fondamentali. Al classic abbiamo in rosa, ad esempio, 8 difensori per 3/4 posti e tutti sono sostituibili da tutti; qui, invece, è messo in rilievo il ruolo, dunque un terzino può essere sostituito solamente da un terzino.
Dunque, per evitare un cambio modulo o addirittura un malus per “soluzioni adattate”, il consiglio è di affidarsi ad una coppia. Non ne abusate, non dovete creare una squadra fatta totalmente di coppie; ma in alcuni zone nevralgiche del campo (es. terzini e mediani), almeno una coppia può esservi utile. Poniamo che prendiate come Dd Florenzi e Bereszynski: in una giornata di campionato in cui il sampdoriano è squalificato, infortunato (o più semplicemente ha perso il posto) ed il romanista riposa, rimarreste scoperti; prendendo Karsdorp al posto del del polacco, invece, a meno di catastrofi siete sicuri che uno dei due giochi. Certo, ovviamente si perde qualcosa in termini di varietà delle gare; ma in questo caso parliamo pur sempre di giocatori di big, quindi si mettono nella maggioranza delle partite (ma vale lo stesso discorso di titolarità anche per giocatori di squadre medio-piccole), e in linea di massima dovreste anche riuscire a risparmiare qualcosa di più in sede d’asta. L’ultimo consiglio importante riguarda i mediani: ci sono dei moduli in cui il mediano non è necessario, però il consiglio è di averne comunque sempre qualcuno in rosa, in modo da poter essere preparati a qualsiasi tipo di evenienza catastrofica nella vostra rosa ed affrontarla con serenità. A maggior ragione, se la vostra idea di modulo di base prevede l’utilizzo di un mediano, non prendeteli col misurino ma assicuratevi di possederne in rosa un numero sufficiente da non rischiare malus inutili.