SCUDETTO - "Non abbiamo ancora vinto niente, dobbiamo continuare a lottare. Ho sempre pensato che fossimo un’ottima squadra, un bel mix di calciatori giovani ed esperti, guidati da un grande allenatore come Pioli. Quando sono arrivato qui ho avvertito subito un forte sentimento di orgoglio".
MALDINI - "Quando ho parlato per la prima volta con lui è stata una emozione fortissima, perché era e rimane una leggenda del grande Milan, che incarna molto bene la classe mondiale del club".
FUTURO - "Cerco di godermi il calcio finché il mio corpo me lo permetterà. È vero, ho vinto tanto e ho realizzato il sogno che avevo da bambino vincendo il Mondiale con la Francia, ma sono molto ambizioso e in ogni singola squadra che ho giocato ho voluto lasciare il segno. Sono qui al Milan per lasciare la mia impronta e provare a vincere dei trofei in un club enorme come quello rossonero".
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