Tutto sulla Juventus dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L'inchiesta sportiva con il rischio penalizzazione, l'inchiesta penale con la carta Cristiano Ronaldo, il caso stipendi con i milioni spariti nei bilanci e...
Tutto sulla Juventus dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L'inchiesta sportiva con il rischio penalizzazione, l'inchiesta penale con la carta Cristiano Ronaldo, il caso stipendi con i milioni spariti nei bilanci e infine... il possibile ritorno di Alex Del Piero. Con che ruolo nell'eventualità? Ecco quanto evidenziato dalla rosea, argomento per argomento, nel dettaglio.
Ci sono gli stipendi della Juventus nel mirino della FIGC. In particolare, l’ormai nota “manovra correttiva” che risale ai tempi del Covid. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport oggi: “Nelle pagine della chiusura indagini si ribalta il giudizio: l’accordo, scrivono i pm, rappresenta “falsamente” la situazione. Perché l’intesa società-calciatori non prevedeva la rinuncia alle quattro mensilità marzo-giugno, ma «ad una sola, con recupero certo e incondizionato» delle altre tre, e con un effetto finanziario positivo non di 90 (cifra a bilancio), ma di 22.354,647,70 euro. È questo il confine più delicato dell’inchiesta. Secondo i pm, se gli accordi individuali di «riduzione stipendiale» del 2020 e del 2021 furono depositati in Lega come gli accordi di «integrazione stipendiale» per le stagioni successive, le «scritture private integrative», a garanzia del pagamento incondizionato delle integrazioni stipendiali, sono «documenti mai resi pubblici, occultati al di fuori della sede sociale e sequestrati 23 marzo 2022».
RISCHIO PENALIZZAZIONE - In Figc c’è prudenza. La palla ora è alla procura federale (ed eventualmente alla Covisoc). Tutto si gioca sull’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva. In cui al comma 4 si prevede la «penalizzazione di uno o più punti in classifica» per la società che «mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti». Una pena comunque «afflittiva». Con «uno o più punti» in meno, il club dovrebbe dunque perdere qualcosa (esempio: la qualificazione in Champions). Se invece non perdesse niente, la penalizzazione sarebbe spostata nella stagione successiva.
GLI SCENARI - Dunque una via di mezzo fra l’ammenda per le «irregolarità gestionali», e l’ipotesi catastrofica del comma 2, un trucco di bilancio tale da permettere l’iscrizione ai campionati scorsi, qualcosa che porterebbe addirittura alla retrocessione. Uno scenario paradossale per una società che proprio nel periodo contestato, ha proceduto a una doppia ricapitalizzazione per 700 milioni. Uno scenario lontano, estremo e davvero del tutto improbabile. Quanto ai tempi, la giustizia sportiva ci ha abituato a una grande discrezionalità. Fra studio delle carte, chiusura indagini, memorie degli incolpati per evitare il deferimento ed eventuale rinvio a giudizio sportivo, il processo non potrebbe arrivare prima di marzo. La strada è ancora lunga", si legge sulla Gazzetta di oggi.