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Gazzetta: “Lukaku, piano chiaro per essere al top il 13 agosto: l’Inter ragiona su due livelli”

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Indizi importanti in vista dell’asta. La Gazzetta dello Sport oggi ha parlato così di Romelu Lukaku e in particolare della sua condizione fisica verso l’inizio del campionato: “Il piano è chiaro, lo sviluppo sta andando in scena in questi...
Alessandro Cosattini

Indizi importanti in vista dell’asta. La Gazzetta dello Sport oggi ha parlato così di Romelu Lukaku e in particolare della sua condizione fisica verso l’inizio del campionato: “Il piano è chiaro, lo sviluppo sta andando in scena in questi giorni di lavoro (pesante) ad Appiano. Lo staff tecnico di Inzaghi come al solito ragiona su due livelli. La maggior parte del lavoro è identica per tutti i calciatori. Poi c’è una sezione supplementare, volta soprattutto alla prevenzione, che è gestita individualmente. Perisic, per citare un calciatore che non è più nerazzurro, faceva di questa parte di lavoro quasi una religione. Dzeko è più o meno sullo stesso piano. Attenzione, è un passaggio chiave. È proprio qui che Lukaku sta cercando di fare la differenza, con sedute pre e post allenamento volte a minimizzare al massimo il rischio di infortuni.

Esempio pratico. Negli ultimi tempi, tra Chelsea e Belgio, l’attaccante aveva accusato qualche problema alla caviglia. Ecco, l’Inter sta lavorando sia per evitare che quei guai si ripropongano, sia per aggirare la possibilità di contrattempi muscolari che una postura scorretta renderebbe concreta. L’obiettivo è chiaro ed è studiato appositamente per una stagione inedita come questa: partire forte è importante, ma altrettanto lo sarà non fermarsi mai, avere un’andatura elevata e costante fino a metà novembre, quando si fermerà il campionato per il Mondiale. Incappare in un infortunio, in una stagione simile, vorrebbe dire automaticamente saltare tante partite. E sarebbe un guaio: per l’Inter certo, ma soprattutto per il giocatore, che proprio per il suo fisico (101 kg è il suo peso forma) ha bisogno di giocare il più possibile, senza fermarsi mai”, si legge.


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