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Tutto ciò che c’è da sapere sulle cifre, tra prestito oneroso e ingaggio, per il possibile ritorno di Romelu Lukaku all'Inter. È previsto un nuovo summit per avere ulteriori dettagli, tanto che La Gazzetta dello Sport oggi parla di secondo round, dopo l’apertura al prestito (non gratuito) del Chelsea che ha fatto seguito al primo incontro tra le parti. Come sottolinea il quotidiano, “per entrare davvero nel vivo occorre che le due società approfondiscano i termini della cessione temporanea. La cautela interista è legata al timore che i Blues pensino di unire la trattativa Dumfries con quella per Lukaku. Perciò, in questa fase, è determinante il ruolo diplomatico dell’avvocato Sébastien Ledure, rappresentante del belga”.
“Quanti soldi l’Inter è disposta a riconoscere ai Blues per il prestito oneroso? Si parte da cifre abbordabili: diciamo, 5 milioni di euro. È vero che la società londinese ha in carico una quota di ammortamento annuale da 24 milioni: per soddisfare il bilancio occorrerebbe, quindi, una rata onerosissima. Ma la prima tornata di colloqui ha permesso di stabilire che la proprietà americana possa accontentarsi anche di una cifra molto più contenuta. Ad ogni modo siamo di fronte ad un’autentica partita doppia. A fare da contrappeso c’è, infatti, lo stipendio del giocatore che ora vale 12 milioni netti. Ma se questa pratica viene confezionata in tempi brevi, allora, Lukaku può continuare a godere dei benefici del Decreto Crescita (lo sconto del 50% sulle tasse). Ecco perché la trattativa parallela tra club e giocatore nei prossimi giorni entrerà nel vivo. Lui si è già detto disposto a fare delle rinunce: bisogna vedere come far combaciare le varie voci. L’Inter non può andare oltre quota 7 milioni netti, poco più di 10 lordi. Per Lukaku tutto dipende dalla volontà di venirsi incontro, ma è chiaro che questo secondo giro di consultazioni permetterà di uscire dai residui dubbi", si legge.
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