Simone Inzaghi incrocia le dita e spera nel recupero di Mehdi Taremi per la prima di campionato della sua Inter contro il Genoa: l'iraniano ha accusato un risentimento al bicipite femorale della coscia sinistra. Le ultime sulle sue condizioni da La Gazzetta dello Sport: "La prossima settimana l’attaccante sarà sottoposto a nuovi esami, il sospetto che si tratti di una elongazione, dunque di una lesione di primo grado, c’è tutto, con conseguente stop di 15 giorni. Traduzione: l’iraniano va considerato a forte rischio per la prima giornata di campionato, sabato 17 agosto a Marassi contro il Genoa. Anche perché, nell’ordine delle considerazioni, va inserito anche il fatto che si tratta dell’avvio di stagione e dunque non è pensabile che si corrano rischi di alcun genere. Ll’infortunio di Taremi apre un tema strettamente tecnico legato alla probabile sostituzione per l’avvio di campionato.
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Gazzetta: “Inter, Genoa a rischio per Taremi: cosa filtra e chi può schierare Inzaghi al suo posto”
E dunque, Thuram a parte, per l’altra maglia Simone Inzaghi ha tre soluzioni possibili. La prima, forzare il rientro di Lautaro. L’argentino è atteso a Milano per il primo allenamento l’8 agosto. Non è escluso, dunque, che il Toro acceleri il rientro, proprio copiando il gemello Thuram, di fatto rinunciando almeno in parte ai tre giorni di riposo in più concessi da Inzaghi ai nazionali. C’è poi la soluzione Arnautovic, che oggi ricomincerà a prendere confidenza con le partite. Ma occhio alla terza via: Mkhitaryan. L’armeno ha già chiuso l’amichevole di Cesena con il Las Palmas da attaccante: è un ruolo che conosce bene, l’ha ricoperto in passato in Bundesliga e in Premier, lo stesso Inzaghi in qualche spezzone di partita lo ha impiegato in quella posizione. Possibile che nelle prossime amichevoli - da stasera con il Pisa, poi a Monza con l’Al Ittihad e a Londra con il Chelsea - la soluzione venga testata nuovamente".
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