Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato a DAZN e in conferenza dopo l’Udinese: “Dobbiamo essere contenti di questo risultato, maturato in un momento nel quale avevamo la partita in mano meritando il doppio...
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato a DAZN e in conferenza dopo l’Udinese: "Dobbiamo essere contenti di questo risultato, maturato in un momento nel quale avevamo la partita in mano meritando il doppio vantaggio. La punizione di Deulofeu ha dato energia all'Udinese, noi siamo calati nel finale e con i cambi non siamo riusciti a tenere il risultato. Le indicazioni di questa partita sono comunque molto positive. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, giocando con grande personalità approfittando degli spazi poi le partite possono sempre avere delle svolte e così è stato nel finale. E' una partita che ci farà crescere”, riporta TMW.
RIMONTA - “E’ il calcio, le partite possono cambiare anche in pochi minuti, il risultato va accettato, nel finale abbiamo anche rischiato. La partita è cambiata quando ce l'avevamo in mano, mi ha ricordato un po' altre partite passate giocate qui ad Udine. Con il gol dell'1-2 siamo un po' calati, forse ci sono mancati un po' i cambi, ma anche lì c'erano i presupposti per far meglio, ma nel finale è mancata un po' di energia".
GIOVANI - "Hanno giocato ragazzi giovani come Soppy, Scalvini, Okoli che maturano anche grazie a queste gare. Probabilmente per loro tra sei mesi o un anno sarà diverso giocare gare così. Le assenze probabilmente ci tolgono un po' di cambi. Usciamo da questa gara contro una squadra che era indicata come in grande forma con sensazioni positive, abbiamo margini per sviluppare il nostro campionato".
SOSTITUZIONI - “Ho aspettato un'ora per iniziare i cambi, sono entrati giocatori però nel momento in cui abbiamo preso gol ed è diventata più difensiva la gara, cercavamo giocatori freschi come Malinovskyi per ripartire, prendi il gol su punizione e poi su corner e lì si è complicata la gara. Sono contento però di come ci siamo disimpegnati. Ho messo dentro Hojlund, Malinovskyi e giocatori di calibro, ho inserito giocatori di qualità, ditemi una partita dove non vengono cambiati gli attaccanti. Doveva essere una spinta in più. Anche Ederson con la sua capacità di attaccare gli spazi al posto di Pasalic erano tutti cambi pensati per fare il terzo gol non per perdere peso in attacco".