D. Farà turnover, prima dei 5 cambi questa volta, avendo una gara dietro l’altra?
R. "È necessario perché da domani iniziamo un tour de force di quattro partite in dieci giorni. Tutte gare molto difficili e quindi sarà necessario utilizzare tutta quanta la rosa".
D. Tornerà Sportiello tra i pali?
R. "Tornerà Sportiello e ci potrebbero essere altre prove, però questo non toglie la volontà comunque di andare avanti".
D. Maehle lo vedremo titolare, e se sì a destra o sinistra?
R. "Il discorso che ho appena fatto vale per tutti, vale per Maehle, per Miranchuk, per altri giocatori che magari sono stati utilizzati meno. Anzi, potrebbe essere l’occasione, vista l’importanza della gara, per chi ha giocato meno di giocare una partita che conta".
D. Due anni fa partiste dalla vittoria col Cagliari, per arrivare in Finale di Coppa Italia. In caso di successo domani riproverete quella bella cavalcata, visto che all’Atalanta manca sempre vincere un titolo?
R. "Noi ci proviamo però va anche detto che quest’anno la competizione è molto compressa. Andare avanti in Coppa Italia significa giocare altre cinque settimane con l’infrasettimanale sempre, con l’eventuale Quarto e poi subito le Semifinali. Tutto entro il 10 febbraio. Sotto certi aspetti è abbastanza aleatoria, più rischiosa e meno inquadrabile questa serie di partite. Ma questa è una situazione straordinaria e ci adegueremo nel migliore dei modi possibile".
D. Senza il Papu, ha trovato un nuovo equilibrio. È soddisfatto di questa Nuova Atalanta?
R. "L’Atalanta, devo dire, in questo momento ha un buon equilibrio. Ha una buona condizione. Ma l’ho detto altre volte: facevamo bene anche prima. Poi c’è stato l’intoppo di quelle sei giornate: la stessa squadra che ora viaggia a due punti e mezzo a partita, allora andava a un punto a gara. E quindi era necessario magari trovare degli equilibri diversi . Ci siamo riusciti, però bisogna sempre riconfermarsi".
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