Conferenza di vigilia per Gian Piero Gasperini, che ha parlato così prima del Genoa: “Attacco? La situazione è molto chiara, altrimenti diventa Berisha-Gollini dell’anno scorso. In attacco abbiamo questi quattro giocatori, alle volte...
Conferenza di vigilia per GianPieroGasperini, che ha parlato così prima del Genoa: “Attacco? La situazione è molto chiara, altrimenti diventa Berisha-Gollini dell'anno scorso. In attacco abbiamo questi quattro giocatori, alle volte giocano due, altre tre. Giochiamo sette partite in ventidue giorni, girateli come volete. L'importante è che stiano bene e che non abbiano infortuni, altrimenti andiamo in difficoltà. L'altro è Barrow, che è rimasto, io pensavo che andando a giocare fuori potesse avere più opportunità di giocare, alla fine è rimasto. Sicuramente sarà utilizzato al meglio, può essere un'arma in base alle sue risposte in campo. Cercherò, così come in attacco, di sfruttare al meglio i momenti di uno, dell'altro e di quell'altro. Sarebbe troppo bello sfruttare il massimo di tutti, però l'obiettivo è questo. Vale per esterni, centrocampisti, difensori”.
TURNOVER - “A differenza dell'anno scorso ci sarà più rotazione, viste le partite così ravvicinate che non avevamo più. Nella stagione scorsa abbiamo finito con 13 giocatori più il portiere, ora abbiamo qualche soluzione in più. Poi sono arrivati Kjaer e Arana, quest'ultimo è stato buttato nella mischia subito contro il Torino. Abbiamo recuperato Castagne, almeno come convocato. I nuovi arrivati avranno bisogno di qualche settimana, è un organico sufficiente come numero. Non ci sono promossi o bocciati, l'altra volta ha giocato Pasalic perché sta facendo molto bene, non per una bocciatura di Freuler. Così Muriel, poi Zapata. Su questi giocatori vediamo di volta in volta. Ci vuole anche un po' di fortuna, non è sempre facile: quando giocheremo con il Sassuolo sabato prossimo arriveremo alle 3 del mattino di giovedì da Zagabria. È una bella difficoltà, non è una cosa tragica. Ho la fiducia massima di tutti, l'importante è non avere infortuni".
KJAER - "Non è pronto, servirà un inserimento anche dal punto di vista tattico. Un conto è farlo in preparazione, è più facile per un esterno tipo Arana che gioca su un binario, ha meno soluzioni da dover prendere in considerazione. Necessita qualche allenamento, qualche settimana".
TOLOI E PALOMINO - "Hanno avuto dei problemini durante la settimana, sono ancora indeciso sulla scelta di loro due. Entrambi si sono allenati in prima squadra, nella previsione delle tre settimane questa è una scelta che dovrò fare: se utilizzarne uno, due o nessuno. La cosa si è verificata giovedì, ci ha un po' spiazzato. Abbiamo un allenamento che darà qualche segnale. Eventualmente c'è anche Ibanez, prima o poi servirà la spinta per buttarlo in campo. Questo ragazzo ha delle doti, se poi non lo vedi giocare e non fa partite è più difficile valutarlo. Ora però tutte le partite contano, si arriverà tramite questi passaggi, è normale".