SALVEZZA - “Riduttiva? Ma no, le statistiche dicono che in genere retrocedono quasi 2 squadre su 3 delle neopromosse. La A è un altro sport rispetto alla B”.
SOGNO ICARDI - “Il grande campione a cui avevamo pensato che, come ha raccontato nei giorni scorsi il presidente, ha declinato l’offerta, è Dybala. Avevo invitato gli agenti a casa mia, ma il giocatore preferiva un club che disputa le coppe”.
MERCATO - “Se mi diverte? Sì ma rispetto a trent’anni fa il meccanismo di promozioni e retrocessioni fa sballare i conti. Su venti squadre, quattro vanno in Champions accedendo a una grande fetta di risorse (la Uefa mette a disposizione 2 miliardi per 32 club), due in Europa League dove gli introiti sono inferiori, una in Conference, dieci si salvano e tre retrocedono. Per evitare di scivolare in B vedendo scomparire il 70% del fatturato si spende più di quello che si potrebbe. E con il fair play finanziario la forbice si allargherà ulteriormente: come sta accadendo nella società, scomparirà la classe media, esisteranno solo i ricchissimi e i poveri”.
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