OBIETTIVI - “A far parte stabilmente del lato sinistro della classifica, ci si riesce soltanto attraverso una crescita complessiva. Penso a Atalanta, Sassuolo, Verona. A settembre il Monza avrà speso 20 milioni per migliorare l’impiantistica, le strutture, ovviamente partendo dal 2018. Due sono gli step per lo stadio: il primo, l’apertura della tribuna est, che avverrà in agosto per l’esordio in coppa Italia, e porterà la capienza a 16mila posti. Il secondo la stagione seguente: ispirandoci al modello Dacia Arena di Udine, vogliamo arrivare a 25mila anche attraverso la copertura a C delle due curve e della tribuna est. Monzello, che presto si chiamerà Centro Luigi Berlusconi, in onore del padre del presidente, ha 7 campi e ospita tutte e 15 le nostre squadre”.
MERCATO - “Il budget lo farò in questi giorni, mi aspetta una full immersion estiva che non prevede weekend ma solo week. Cambieremo tanto, come abbiamo sempre fatto, per adeguare la rosa alla categoria. Le regole sono chiare: 17 giocatori, tre dei quali extracomunitari, più quattro italiani e quattro provenienti dal settore giovanile. Avendo una storia così frammentata, l’unico ex praticabile è verosimilmente Pessina, Matteo, al quale voglio bene. Ma non mi sembra un acquisto realizzabile. Le altre squadre avranno 25 in rosa, noi obbligatoriamente 21 più tanti over 2000. Punteremo comunque sui giovani, non sui nomi che leggo in questi giorni”.
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